venerdì 31 dicembre 2010

i consigli per capodanno!

Consigli per un veglione senza errori: Niente giovanilismi e alle due tutti a casa
Bob ton e dintorni. Mai rifiutare un assaggio di zampone, anche se si è vegetariani

Finché si va a casa di amici, per una serata prevedibile ma rassicurante, non ci sono problemi. Se l'invito è invece meno usuale, con scarsa conoscenza reciproca, scatta la complicanza. Sarà una casa dove è di rigore la discrezione assoluta o a un certo punto si fa il trenino? «Bisogna far funzionare le antenne, capire con chi si ha a che fare, non prendere rischi inutili e stare attenti a non fare errori marchiani. Così tutto filerà liscio». Parola di Beppe Modenese, l'uomo che ha inventato negli anni 70 le sfilate di moda a Milano, ma anche bon vivant che ha attraversato svariati, non ama dire quanti, capodanni a diverse latitudini e con le più diverse compagnie. Qualche esempio?
«Ne ricordo uno sulla spiaggia di Rio durante una stupenda festa popolare e altri nella casa veneziana di Evelina Shapira a brindare con i principi di Kent o nella residenza romana di Irene Galitzine, accanto a quel fenomenale parlatore dell'avvocato Agnelli».

Con Modenese, famoso pure per le camicie a righe e le calze rosso cardinale (le compra nei negozi fornitori del Vaticano), non si può che cominciare dall'abbigliamento, soprattutto se l'invito per Capodanno non dà indicazioni. Sdrammatizzante-giovanilistico o da alta serata di gala? «Tenersi nel mezzo è sempre saggio. Per lui un vestito scuro, camicia bianca o azzurra, cravatta. Per lei abito elegante ma semplice, impreziosito da collana e orecchini. Esagerare con gioielli o bigiotteria è di pessimo gusto. Gli uomini? Basta l'orologio e magari i gemelli ai polsi. Braccialetti? No, per carità».

Sistemato il guardaroba, bisogna pensare alla conversazione: liscia, gasata o bagatelle? Partiamo da due certezze pericolose: parlare di politica, foriera in questi tempi di tensioni resistenti perfino allo stappo di champagne e propinare barzellette: due voci spesso concatenate, come sappiamo. «Per il resto, stare un po' sul generico, sorridendo. Mai fare nomi, nè formulare giudizi sugli invitati o sfoggiare troppi riferimenti culturali: il miglior modo per non sbagliare la serata. Altro errore è esagerare con domande esplicite o fatti troppo personali».

C'è una serata di Capodanno in cui a un certo punto non compaiano zampone e lenticchie? Difficile. Se non sopportate il maiale e maldigerite le lenticchie peggio per voi. Non è l'occasione per fare i delicati o gli schifiltosi: la padrona di casa resterebbe profondamente delusa. Ed è banale addurre scuse di una più o meno vera militanza vegetariana. «Basta un assaggio, mica c'è bisogno di abbuffarsi. Magari si può compensare l'equilibrio perso abbondando con l'uva, che non può mancare mai nell'ultima cena dell'anno».

A proposito di tradizione, c'è un altro classico praticato, quello di indossare un capo d'abbigliamento nuovo, tanto meglio se rosso. Non è quindi una buona idea sparare qualche tirata anti-consumistica irridendo i seguaci di questa filosofia. «Anche perché tutti sappiamo che spesso il nuovo sta nell'abbigliamento intimo-sexy delle signore. Dunque un campo dove la gaffe può provocare danni seri anche se non dichiarati».

A prescindere da che cosa prevalga in simili serate, divertimento, noia o più probabilmente la fatica immane di evitare sguardi severi, a un certo punto bisognerà affrontare il problema del commiato. Svignarsela con sollievo a mezzanotte e un quarto o tenere botta fino al brindisi delle quattro di mattina? «Buona regola è congedarsi al massimo alle due, anche se i ritmi restano vivaci. I padroni provano sempre a trattenere ma non si sa se per convinzione o gentilezza. L'ultimo atto? Un mazzo di fiori o un altro pensiero alla padrona di casa qualche giorno dopo, con parole di ringraziamento». Dopo di che, per un altro anno siamo finalmente a posto.

Gian Luigi Paracchini (corriere.it)

martedì 21 dicembre 2010

tutto l'amore che ho

questa è una piccola dedica personale, nello spazio della musica de "ilDPT"

mercoledì 15 dicembre 2010

vecchi spot

un tempo, gli spot erano tutt'altra cosa!
e senza dover andare troppo lontano (giusto 7 annetti fa), troviamo già un piccolo capolavoro firmato algida.
una piccola storia, che in 30 secondi ci dice tutto: come avrebbero fatto senza cornetto a far sbocciare l'amore, quando anche il fato gli era avverso?
..adesso negli spot vediamo solo troie (ma che palle sta belen dappertutto!!!) e finte offerte..
per fortuna il buon youtube ci riesce sempre a regalare qualche perla dal passato, e quindi ecco qui il bellissimo spot dell'algida citato poco fa!

martedì 7 dicembre 2010

..fixed adventures..

..ovvero avventure a tempo determinato..
ciò che ogni giorno, dal mattino alla sera, viviamo noi giovani d'oggi.
dal 13 dicembre inizio la mia nuova "fixed adventure", mentre da oggi (si, anche se siamo durante il ponte di sant'ambrogio qui a milano!) serena è impegnata in un ufficio a pochi passi da casa mia..
a me scadrà il contratto intorno a metà marzo, a lei a inizio febbraio. probabilità di proroghe, conferme o assunzioni dirette praticamente nulle.
probabilità di creare qualcosa di concreto assieme praticamente nulle.
il problema di questo momento (ma anche degli ultimi 10 anni!) del mondo del lavoro è che con contratti a termine si rimane sempre a vivere in casa dei genitori, perché come cazzo ti paghi un affitto se poi rischi di stare senza lavoro per diversi mesi? e con contratti di collaborazione non vedrai mai l'età pensionistica, perché finché non ti pagano i contributi ma gli anni passano, se a 80 anni avrai la pensione sarà una vittoria!
e allora cosa fare?
quando iniziai ad avvicinarmi al mondo del lavoro, con lavoretti inutili ma all'epoca comodi (i soldi servon sempre!) pensavo che dando il massimo, facendomi un culo così, dimostrando di essere trai migliori e non lamentandomi mai, un po' di strada l'avrei fatta!
tutte balle!
ci siamo spezzati in tanti la schiena su scrivanie piene di pratiche da sistemare entro fine giornata (magari con straordinari non pagati!) e il risultato è sempre stato lo stesso: un arrivederci e grazie! quando si parla di "indeterminato" costiamo troppo.
soprattutto nell'ultima esperienza lavorativa c'ho davvero dato dentro, c'ho messo l'anima.. ma quando è arrivato il momento di rinnovare il contratto, me la son presa in quel posto dal "boss" che mi ha offerto la metà di quello che prendevo fino a quel momento (infarcendo il tutto di fantomatiche promesse sul "ma poi ritorneremo come prima").. e per una volta son riuscito a dire di NO, che non ci stavo più, che non ero solo al servizio degli altri ma anche di me stesso e della mia causa!
a breve, fra meno di una settimana, si ricomincia.
nuovo ufficio, nuove facce, nuove mansioni.
chissà che prima o poi si riesca a far proprio qualcosa.
purtroppo, vedendo soprattutto l'esperienze di che mi sta attorno, mi vien solo da pensare di NO.

domenica 5 dicembre 2010

mercoledì 1 dicembre 2010

Punition Kolektive - M.A.R.S.E.I.L.L.E

essenziale la partecipazione di tale Lady K, che ci fa lo spelling della città più bella del mondo!
io amo marsiglia, e non mi vergogno affatto! una via di mezzo tra genova e napoli (genova per il mare, napoli per la spazzatura..) con in più la mitica bouillabaisse à volonté!
questa canzone è un po' goliardica, ma mi è già entrata in circolo! buon ascolto insomma!



per chi non sa il francese, eccovi il testo!

Essaie pas de tester
Le cosinus de mon groove
La circonférence de mes propos
Pythagore, Thalès, tous unis d'une manière adjacente
N'oublie pas ici tous les angles sont trois
Un genoux à terre sur la Canebière,
Quadrilatère,
Il est temps de résoudre l'équation
Règle de trois c'est la hala, 2x + 6,
2x + 6, c'est pour le pastis

[Refrain]
Marseille, M-A-R-S-E-I-L-L-E
Nos amis nos amours nos bagnoles,
Fernandel, les sardines, Marcel Pagnol
Marseille, M-A-R-S-E-I-L-L-E
A 2h30 de Paris en TGV,
Bouillabaisse et Pain-Bagnat à volonté

Pi, 3-14-1-1-6,
Bouge du Rhônes 13 pour mes complices,
Syndiqués, FCPE, représente le CE
Clic-clic, j'sors le stylo à bille,
Clic-clic, c'est un contrôle surprise mais,
Faut-il que je le ( ? ) , pour le triangle rectangle,
Le carré de l'hypoténuse est égal à la somme des deux autres côtés au carré

[Refrain]

Coup de sifflet, en position, tenez vous prêts, pour les tractions,
( ? ) Moulard, bague à diamant,
Je suis le prof d'EPS, tout le monde il serre les fesses,
Sur mon adida il y a la tâche de pipi,
Mon sac dima est toujours bien rempli,
Hou hou, c'est le cours de gymnastique
Hou hou, je suis en forme olympique

superG - episodio 28

martedì 30 novembre 2010

..addio leslie, addio mario!..

per qualche strano, arcano, motivo, tra ieri e l'altro ieri sono mancati due dei volti che più amavo del cinema.
leslie nilsen, il comico che ci ha fatto ridere da pazzi con "l'aereo più pazzo del mondo" e con "una pallottola spuntata", e mario monicelli, il regista di "la grande guerra", "l'armata brancaleone", la saga di "amici miei" e molto altro ancora.

mi spiace perchè pian piano stanno scomparendo tutti i grandi di una volta, legati al cinema e alla televisione, tutti quelli che in un modo o nell'altro hanno reso grande il mondo dello spettacolo, l'hanno reso un sogno, e ci hanno accompagnato per mano negli anni '70, '80 e '90 con risate, riflessioni, buontempo, spensieratezza e a volte anche lacrime.
ma adesso che ci stanno pian piano lasciando tutti la mano, non abbiamo più nessuno all'altezza per riprendercela. sommersi da cine-panettoni e volgarità ovunque.

con le scomparsi di leslie e mario, va pian piano ad ingigantirsi il buco, che pare incolmabile, dei signori di una volta.

una scena con leslie nielsen in "una pallottola spuntata"


la famosa supercazzola da "amici miei" di monicelli

lunedì 29 novembre 2010

Waiting for the bus

se non conoscete Cyanide & Happiness, siete degli sfigati!
i loro fumetti, o meglio le loro strisce, sono pubblicate da più di cinque anni sul sito explosm.net, e il successo di questi personaggi irriverenti sembra non avere una fine.
irriverenti perchè i temi toccati sono senz'altro fuori dal comune per una striscia comica, ma è forse proprio questo cinismo, questa reale crudeltà dell'uomo, e questo non guardare in faccia niente e nessuno che ha fatto di Cyanide & Happiness (letteralmente "cianuro e felicità") un'opera così seguita ed apprezzata in tutto il mondo.
tanto da venir fatta una specie di serie animata, di cui vi facciamo vedere quello che a mio parere è il miglior episodio!



domenica 28 novembre 2010

superG - episodio 27

che domenica..bestiale?

sta finendo il novembre più piovoso di sempre. e per non farci mancar nulla, nevica pure!
per fortuna qua a milano la situazione è molto tranquilla. sia in fatto di neve che in generale.

son qui a casa che ascolto canzoni "domenicali", e questa è quella che più mi è piaciuta! e allora, perchè no, ve la lascio ascoltare!

mercoledì 24 novembre 2010

lunedì 22 novembre 2010

trucebaldazzi - vendetta vera

basta lamentarvi dicendo che vi proponiamo SOLTANTO musica trash!
oggi vi regaliamo una chicca dell'hip-hop italiano, genere sempre in crescita in artisti e in contenuti (certamente trucebaldazzi farà molta carriera e non finirà in galera!)

giovedì 18 novembre 2010

mercoledì 17 novembre 2010

..tu..

Tu
della mia vita
sei la dolce Poesia

la Tua Parola
mi emoziona

Tu
mi vibri dentro facendomi vivere in Luce



poesia di Vincenzo Capitanucci




venerdì 12 novembre 2010

porco rosso! (Kurenai no buta)

stasera esce nei vari cinema italiani Porco Rosso, vecchio anime diretto dal regista-mito Hayao Miyazaki a inizio anni 90.
come accadde per Totoro, purtroppo in italia riusciamo ad avere questi capolavori doppiati solo vent'anni dopo dall'uscita, ma alla fine chi se ne importa: l'essenziale, ora, è poterseli godere!

ho visto molto tempo fa porco rosso per la prima volta, ovviamente sottotitolato, e devo dire che è stato il mio film preferito di miyazaki. un po' perchè ambientato in italia, un po' perché mi piacciono i vecchi aerei da guerra, un po' per la trama, un po' per la colonna sonora. insomma: non ho trovato nulla che non mi piacesse in questo film d'animazione!

io e porco rosso al luccacomics '08

tra l'altro, a quanto pare, si parla di un secondo capitolo (ambientato durante la guerra civile spagnola - questo capitolo è invece ambientato durante la guerra mondiale -) in cantiere che vede come protagonista il "porco con le ali"..

unico problema? secondo me, come accadde con totoro, la programmazione nei cinema italiani avrà orari ristretti, poche sale, e starà molto poco al botteghino. spero di sbagliarmi, ma purtroppo per film di questo genere (forse fece eccezione solo "la città incantata", ma perchè vinse l'oscar) il pubblico è di nicchia e di nicchia rimangono anche i cinema in cui viene trasmesso.

comunque, mercoledì 17 sarò seduto al cinema con la mia fidanzata a vedere le gesta di Porco Rosso, ovunque lo facciano!

e dopo tutte ste parole inutili, beccatevi anche il trailer italiano (uscito solo da una settimana, giusto per farvi capire quanta poca pubblicità ha avuto questo film..)

martedì 9 novembre 2010

vieni via con me

ieri sera c'é stata una specie di inversione di marcia, in italia.
il paese in cui la tv ha tetteecculi come unico protagonista per una volta ha sorpreso un po' tutti.
e tutti sta anche per spettatori in dati auditel.
non son bastate le puttanelle del grande fratello per evitare che il programma condotto da fazio e saviano su rai3 (grazie molto probabilmente anche alla partecipazione di benigni) toccasse i 9 milioni di telespettatori. persone a cui dico "grazie"! perché vuol dire che almeno un po' ci proviamo a non farci sempre infinocchiare.
per quanto poi si è sempre e giustamente liberi di scegliere e di accettare o meno le idee degli altri. ma già solo starle ad ascoltare è un grandissimo passo avanti!


vi lascio dunque con uno spezzone di benigni. sperando che non saranno solo quattro le puntate di "vieni via con me"



e, prometto, pure io inizierò ad accendere la tv ogni tanto non solo per guardare i film su iris!

giovedì 4 novembre 2010

negare, negare, negare!

al giorno d'oggi, tradire è diventata quasi una moda. di persone serie e fedeli come me ce ne sono davvero poche purtroppe, e non per allarmarvi, ma proprio adesso mentre perdete il vostro tempo davanti a ilDPT, la vostra ragazza molto probabilmente vi sta tradendo!
per fortuna, il web ci viene incontro con dei tutorial, piccoli insegnamenti su cosa fare quando si viene beccati con le mani nel sacco!

primo fra tutti, vi segnalo questo spezzone tratto dal film anni '60 "Una guida per l'uomo sposato"


altro consiglio è quello di evitare di usare troppo le nuove tecnologie per interloquire col vostro partner. una telefonata va benissimo per dirsi "buonanotte", mentre la video chat è altamente sconsigliata!


mi raccomando! state sempre attente/i a non lasciare in giro per casa prove evidenti di un tradimento, o presunto tale. ce lo insegna pure il ragionier Fantozzi!


e per finire, non lamentatevi se quando tornate a casa, senza aver seguito i precedenti consigli, vi beccherete questa scena!

mercoledì 3 novembre 2010

cinema - da non perdere in inverno!

il freddo, si sa, fa passare la voglia di stare in giro all'aperto. e così mentre son già chiusi da un po' i vari chiringhiti milanesi, son stati riaperti al traffico i navigli, e le colonne non son più uno slalom a ostacoli tra bottiglie rotte per terra, ecco che la gente la si ritrova tutta al cinema!
e non è infatti un caso che la programmazione invernale sia abbastanza piena di appuntamenti!
ilDPT, come sempre, vi indica alcuni appuntamenti che, per i nostri gusti personali, sono irrinunciabili!
e infatti, in un modo o nell'altro, credo proprio che andrò a vedere tutti questi film!

5 novembre
L'IMMORTALE

12 novembre
PORCO ROSSO

19 novembre
HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE PARTE I

15 dicembre
THE TOURIST

17 dicembre
LA BANDA DEI BABBI NATALE

31 dicembre
LE AVVENTURE DI SAMMY

14 gennaio
DUE DATE

18 marzo
DYLAN DOG

lunedì 1 novembre 2010

bunga bunga!

è inutile lamentarsi dell'onnipotente silvio, se poi milioni di italiani lo vanno a votare, che sia chiaro eh!

per fortuna c'è chi riesce a trasformate il tutto in una risata!

domenica 31 ottobre 2010

lunedì 25 ottobre 2010

ciao ciao walkman!

dopo più di trent'anni di produzione e stra-onorato servizio, la sony ha smesso di produrre i walkman.
il motivo probabilmente sarà che c'è già chi, leggendo questo post, si chiede che sia un walkman. sinceramente non sto qui a spiegarlo, ma ammetto che un po' incredulo sono rimasto di fronte a questa notizia trovata su corriere.it. incredulo perchè pensavo che già da un po' avessero smesso di produrre lettori di nastri magnetici portatili, visto che prima i dvd portatili, poi i lettori mp3, avevano conquistato il mercato. e invece è stato solo verso l'aprile del 2010 che un ultimo, affezionato, cliente ha comprato un walkman.
tutti l'abbiamo più o meno avuto uno di questi aggeggi! se solo la sony ne ha venditi più di 200 milioni, sommandoci tutte le altre aziende che l'hanno scopiazzato arriveremo almeno a mezzo miliardo.
le cassette non le usa più nessuno (forse io e la mia ragazza siamo davvero rimasti gli unici, visto che le usiamo in auto!) ed è anche giusto in tempi di crisi economica globale eliminare un prodotto dal mercato, se non viene più venduto.
in trent'anni sono stati fatti passi da gigante, è innegabile. e la mia generazione ha avuto la fortuna di vivere appieno il boom dello sviluppo tecnologico. e poter dire di aver usato sia un Commodore che un iPad.

ah, pure io avevo un bellissimo walkman nero!

lunedì 18 ottobre 2010

"devi dire in tv che io non c’entro"

ilDPT non è un angolo dove ho preso posizioni su temi seri. ma è certo che quando mi indigno, due parole devo scriverle per forza.
tutti sappiamo (impossibile non esserne a conoscenza) del tragico epilogo della scomparsa di sarah scazzi, e di come le indagini hanno portato a chiudere il cerchio attorno allo zio michele e alla cugina sabrina, al momento additati come i colpevoli dell'omicidio.
ma questa è un'altra storia. oserei dire "una delle tante" storie di violenza e crudeltà che colpiscono il nostro paese e che anche all'estero non mancano. purtroppo l'uomo è prima di tutto un animale, e in certi soggetti il lato "bestiale" non si è assopito.
ciò di cui vorrei parlare qui, è come l'aspetto mediatico sia diventato essenziale nello sviluppo di una inchiesta. qualunque essa sia.
perchè evidentemente è diventato essenziale prima di tutto farsi amare dal pubblico, colpevoli o innocenti che si possa essere, e in questo sabrina misseri s'è dimostrata essere anni luce avanti rispetto pure a tanti cronisti (o presunti tali, vedi barbara d'urso), costruendosi nel mese prima dell'arresto del padre una maschera di perfezione tra lacrime, versione dei fatti, e occhi da cerbiattina. poi dopo l'arresto del padre, i toni alti, i vari "ora deve pagare" e quant'altro, il tutto intervallato da interviste assieme agli amici in cui cercava di mettere in bocca agli altri gli orari e i fatti che più le facevano comodo. sempre in tv, sempra davanti a centinaia di migliaia (o milioni) di italiani che volevano farsi un'idea di quanto stava accadendo, senza rendersi conto di come venivano presi in giro, da una ragazzina che pensava di essere più furba di tutti. perchè sapeva come porsi davanti alla telecamera.
personalmente, tra le tante cose uscite nelle ultime ore, una mi ha molto colpito: un sms che sabrina invia a mariangela, la sua oramai ex-miglioreamica:
"devi dire in tv che io non c’entro"
perchè, evidentemente, per sabrina non conta il parere di un giudice, di una ricostruzione dei ris dopo autopsia e rilievi sugli oggetti, delle indagini di polizia e carabinieri: secondo lei importa ciò che uno dice in televisione, agli italiani, per scagionarsi.
e purtroppo è così.
non per tutti però.

martedì 5 ottobre 2010

mercoledì 29 settembre 2010

Rosina De Vivo - Hello Kitty

quello che viene da chiedersi è se la cantante (ma chi è?!?) ci crede davvero..
..cmq seguite i suoi consigli e diventerete identiche a hellokitty e le vostre amiche saranno gelose di voi!!!

superG - episodio 23

lunedì 27 settembre 2010

nulla

Nulla mi piace di quello che vedo.
E sono stanco di tutto.
E quello che credevo mi scivolasse addosso
Mi accorgo che invece
Mi entra dentro piano piano
E scorre nel sangue come veleno
Che mi sporca l’anima
Uccidendomi lentamente.

Giorno dopo giorno.
Dopo giorno.
E non mi riconosco e non mi ritrovo
Costantemente resto in attesa
Di trovare una forza che dentro non ho.

Aspetto.
Mi illudo.
Mi giustifico.
Mi prendo in giro.
Ma è giusto forse
Restare a guardare,
Tanto ormai
Tutto è sprecato.

Mille domande si affollano
E mille dubbi sorgono
VUOTO

..dal poeta metropolitano, che ringrazio per aver dato voce a una parte di ciò che provo in questi giorni..


giovedì 23 settembre 2010

non è che son sparito..

..semplicemente continuo a non aver tempo per far nulla, quindi purtroppo il blog è proprio il primo a risentirne..
..tra l'altro dove lavoro sta avvenendo un ridimensionamento notevole, quindi per non restare a casa ho dovuto accettare un contratto che passa da fulltime a part time (molti meno soldi, molto piu tempo x cazzeggiare)..

ultimamente mi sento un po' tipo luigi delle bicocche..

(se avete pazienza, dopo 40sec circa inizia il video ;) )

venerdì 27 agosto 2010

toglietemi tutto, ma non i miei myth!

da corriere.it

La madre butta via i Gundam
Lui (ormai trentenne) incendia la casa

Ai giudici ha spiegato: «Volevo morire con i miei robot»

TOKYO - Ha dato fuoco alla casa perché la madre aveva buttato i suoi robot. È successo in Giappone, Kasai, nella zona centro-occidentale dell'isola, e non si tratta di un baby-piromane, ma di un uomo di 30 anni infuriato perché la madre aveva rimosso circa 300 riproduzioni in miniatura di Gundam, protagonista di una serie di cartoni animati cult negli anni '70, dagli scaffali della stanzetta.
SUICIDIO - L'incendiario ha spiegato di aver in «questo modo «cercato la morte» insieme ai modellini. Secondo quanto emerso nel processo a suo carico, l'uomo è accusato di aver sparso olio per la stufa nella sua stanza, e aver intenzionalmente appiccato il fuoco con un accendino riducendo in cenere l'intera casa, divisa su due piani, nell'agosto dello scorso anno. La madre, tuttavia, non si era disfatta dei robot, ma li aveva riposti facendo le pulizie della stanza. L'accusato ha spiegato il folle gesto adducendo sentimenti di «rabbia verso la famiglia» per non essere stato compreso. «I modellini erano parte del mio corpo e della mia anima - ha dichiarato tra lo sconcerto generale -. Quando li guardavo, sentivo tornare la forza necessaria per recarmi al lavoro il giorno seguente, indipendentemente da quanto fossero onerose le mie mansioni».

lunedì 23 agosto 2010

rientro al solito tran tran

mancano piu di 330 giorni alla prossima estate.
sarà dura, ma resisterò!
queste due settimane in provenza sono andate molto bene e seppure sempre in tenda a parte una parentesi in hotel a marsiglia, sono riuscite ad essere anche all'insegna della comodità e della spensieratezza.
la provenza, e la camargue soprattutto, sono uno spettacolo di natura e di vivacità, di ottimi cibi e di odori dimenticati.
guardare in alto la notte e riscoprire la volta celeste attorniati dal "canto" delle cicale non ha avuto prezzo.
bouillabasse e gardianne non hanno avuto rivali sui tavoli, rispettivamente di pesce e carne.
per non parlare della romana arles, della multietnica marsiglia e della leggendaria saintes-marie, oltre che dei precipizi del verdon. posti imparagonabili.
la prima tappa, a giens, ci ha regalato una spiaggia idimenticabile, da cartolina, e un po' di riposo dai mesi di duro lavoro.
ci siamo poi spostati a marsiglia dove in un paio di giorni siamo riusciti a visitare l'intera città, compreso il "panier", quartiere antico di marsiglia che, cito la lonely planet, è la ''Montmartre di Marsiglia''.
terza tappa, la piu lunga, in camargue. tenda fissata per 6 notti nel nulla assoluto e mille gite alla scoperta della vera natura. indimenticabile la passeggiata ornitologica, piu dimenticabile invece la gita in barca. senza dimenticare le vertigini sul tetto della chiesa di saintes-maries (da fare!il paesino è stupendo) e le serate ad aigues-mortes (che alla fine s'è scoperto non essere "tutto finto", ma bensì un vero e proprio borgo medievale rimasto intatto!).
ultima tappa il verdon, con base tenda tra moustiers e st croix, in mezzo a una base militare probabilmente di origini aliene (sarà stato questo il motivo per cui era l'unico camping libero in tutta la valle?!?), al profumo di lavanda e a dell'acqua incredibilmente cristallina.
ma come tutti i sogni, si deve tornare alla realtà. e dopo due settimane di verde e relax, rieccoci nella grigia milano, in questo perpetuo, monotono, tran tran del vivere quotidiano che ci accompagnerà fino alla prossima estate.

lunedì 26 luglio 2010

buone vacanze!

domani partiamo per la provenza.
diciamo che ci voleva proprio..
non sto a elencare i motivi per cui "ilDPT" negli ultimi mesi non è stato aggiornato.
diciamo semplicemente che mancava il tempo per respirare, figuriamoci per scrivere sul blog.
per fortuna quest'esperienza lavorativa si è conclusa, e tra strette di mano e "fatti risentire, ci contiamo", una birra coi colleghi e il passaggio di testimone a un nuovo "tuttofare", son finalmente riuscito a chiudere una parentesi davvero a tinte chiaroscure.
purtroppo chi riesce a fare il lavoro che sogna è un fortunato. tutti gli altri, io compreso, finiscono per farsi andar bene lavori che non c'entrano nulla col percorso di studi, che non c'entrano nulla col proprio "genio", che non rientrano proprio nei propri gusti.
ma che mi lamento a fare? c'è chi lo fa per 35 anni di fila questo percorso.
cambiamo discorso, forse é meglio!
dicevo: domani partiamo alla volta della francia, della provenza, e di tanti angoli di natura, di vitalità e di sapori tutti da scoprire. son molto emozionato e ho davvero voglia di stare in francia. tra l'altro, ve lo prometto, se ci fosse l'occasione di riprenderci la gioconda non esiterò a farlo!
tanto campeggio, tanto mare, tanti chilometri a piedi. insomma non è una novità che a me piaccia girare tanto, spesso scomodo, per il mondo. ed è sicuramente una fortuna aver trovato una ragazza che condivide queste passioni, oltre all'odio per le zanzare che paiono essere regine incontrastate della camargue, zona in cui pensiamo di fermarci parecchio.
tornati dalla provenza immagino che ci butteremo direttamente nella frescura serale del lago (oltre che nel traffico del lungolago che pare esser peggio della litoranea salentina), quindi diciamo che fino a settembre sarò in pausa. e con me anche "ilDPT" ovviamente!

approfitto quindi per augurare a tutti buone vacanze!

giovedì 6 maggio 2010

mercoledì 28 aprile 2010

beoir i dhà - 11 - tsingtao


Tsingtao

Stasera vi abbiamo sorpresi. Abbiamo infatti deciso di gustare una birra particolare, che nessuno avrebbe mai creduto possibile trovare in questa rubrica.
E invece eccola, la Tsingtao. La birra cinese più conosciuta in tutto il mondo. La bevanda che meglio accompagna i fritti e l'agrodolce. Una birra "ignorante", ma solo per l'uso che se ne fa. Di fatti è un'ottima lager, che nasce nella cittadina di Qingdao.
E questo non è un caso. Tra il 1898 e il 1922, infatti, questa cittadina passa in mano alla Germania che vi stabilisce una base navale, e per star dietro alle necessità dei tedeschi che la colonizzarono, fu aperta un'industria della birra che rispecchiasse i loro gusti, di fatti proprio una lager. Quando nel 1922 la città ripassò in mano ai cinesi, questi ripresero la produzione della birra cercando di avvicinarla maggiormente ai loro usi.

Il risultato di questo intreccio di gusti tedeschi e cinesi é una birra bionda molto rinfrescante e dal sapore morbido con note di frutti secchi tra cui primeggia il lycees, che sa abbinarsi perfettamente sia con piatti speziati tipici della cucina cinese, che con carne alla griglia o in umido.

Per gustarla, ci siamo seduti sul marciapiede di una via di milano.

martedì 27 aprile 2010

beoir i dhà - il ritorno!

stasera ricomincia l'appuntamento con beoir i dha!
dopo un mese abbondante di attesa, eccoci con il ritorno della degustazione birre!
il trasferimento momentaneo sul lago di garda aveva bloccato questa bella esperienza (azz! siamo un po' indietro ora con la tabella di marcia! :P) e adesso che siamo tornati nuovamente stabili a milano sarà più semplice.
ci sono due arretrati che verranno presto pubblicati, e ricominceremo con le 42 birre che ancora mancano a completare l'opera. non sarà una passeggiata, ma ci proveremo!
quindi state connessi! e alzate pure i gomiti in alto ;-)

SuperG - ep 21

siccome con l'avanzare dell'opera sono arrivati anche nuovi personaggi, ecco una carrellata degli ultimi protagonisti di SuperG :D

martedì 20 aprile 2010

sabato 10 aprile 2010

venerdì 9 aprile 2010

cigno



Attraente creatura, quale magia nei tuoi occhi!
Quale sortilegio hai operato nel mio cuore?
Le mie mani poso sulle tue bianche piume
e d’incanto sento il respiro del mio amato.

Lo vedo riflesso in questi verdi acque
ed ora bramo perdermi nell’estasi delle sue carezze.
In un brivido penetro con lo spirito il suo essere
e sento il tremore del desiderio che mi travolge.

Dimmi come hai fatto elegante creatura,
a condurlo tra queste limpide acque.
Voglio restare sola con il mio amato
e perdermi con lui tra le onde silenziose.

Pennuto dell’amore veglia sul nostro idillio,
che nessuno contamini la purezza del nostro incontro,
allontana i serpenti e le maldicenti civette,
non sanno che il vero Amore è contro ogni legge.

Ed ora, mio diletto, sii in estasi del mio amore
come io lo sono del tuo, la fiamma sulla tua bocca
la voglio estinguere con la dolcezza delle mie labbra.
Sento il tuo cuore che ansimante palpita e brama.

Quale musica può dare simile godimento?
Quale delizioso canto può eguagliarne il piacere?
Caro, tenero e forte amore invisibile,
mai ho posseduto tanta felicità.

di Carmen Auletta

SuperG - ep 18

giovedì 1 aprile 2010

domenica 28 marzo 2010

SuperG - ep 16

inizia oggi la pubblicazione della seconda serie di Super G..
beh che dire: buona lettura a tutti! :D

giovedì 25 marzo 2010

@ lake



La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda,
è di essere potenti oltre ogni limite.
E' la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo: " Chi sono io per essere brillante,
pieno di talento, favoloso? "
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo,
non serve al mondo.
Non c'è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo
agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.

Nelson Mandela

teru terubozu

venerdì 19 marzo 2010

beoir i dhà - appunti

è un po' che siamo fermi, è vero.
ma le stesure vanno avanti, solo un po' rallentate da eventi extra che ci portano ad essere lontani da connessioni e col tempo sempre stringato!
quindi fino a ottobre beoir i dhà si prende il permesso di andare un po' a rilento, con la promessa di mettercela tutta per non lasciare troppo lavoro indietro!

mercoledì 17 marzo 2010

Super G - fine prima serie!




si è conclusa la prima serie di Super G! :D
da aprile inizierà la seconda!!!
state sintonizzati :D

Super G - ep15

venerdì 12 marzo 2010

beoir i dhà - 10 - ambrata



se uno non sapesse che "hops" vuol dire luppolo, non crederebbe certo di essere entrato in una birreria.

essendo di passaggio a desenzano, abbiamo deciso di provare questo birrificio, anche se fin da subito un po' diffidenti siccome si tratta di una catena in franchising che ha le sue origini a riccione.. ma la curiosità ha vinto e quindi eccoci a ber birra anche all'hops!
che dire? parlando del locale, diciamo che l'accostamento a un fast food non è del tutto da sottovalutare. sia per come si presenta nell'arredamento che per il menu. menu che non invoglia certo a bersi una birra quanto più una bevanda che aiuti a digerire. non abbiamo mangiato nulla, ma abbiamo assaggiato un paio di birre. la doppio malto ambrata (di cui parlerò) e la weizen (di cui invece è proprio meglio non parlare).

a differenza appunto dell'acidissima weizen (da loro definita "asprigna") l'ambrata è parsa invece migliore, più bevibile e con un gusto molto maltoso tipico delle birre ale. in più si distingue a un secondo assaggio il sapore di un luppolo molto aromatico che probabilmente è il vero e proprio "ingrediente segreto" di questa birra stagionata. è indubbiamente un prodotto più da pasto che da conversazione, ma visto per l'appunto il tipo di locale non ci si poteva aspettare di più.

slainte! :D

autore: andre

il cappellaio

..questo luogo è un luogo unico al mondo, una terra colma di meraviglie mistero e pericolo..si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti come un cappellaio..e per fortuna..IO LO SONO!..

sabato 6 marzo 2010

beoir i dhà - Milano Beer Festival


si sta tenendo in questi giorni a milano (presso il palalido) l'incontro più importante per i degustatori di birra nel nord italia, oltre che per i microbirrifici che vogliono farsi conosciore un po' di più. e così di fianco a nomi oramai "storici" come il bi-du, il carlow (irlandese), il toccalmatto, il fourquest (belga) e l'orso verde (per dirne alcuni), si sono proposti con interessanti birre produttori come il bauscia (che ha presentato la 30, birra di franco trentalance che apparirà come 9° recensita nella rubrica) e il birrificio lariano, che ci ha fatto assaggiare la birra di castagne che abbiamo ritenuto come migliore di tutta la rassegna.
in più per chi volesse imparare qualcosa di interessante sul mondo della birra, corsi di degustazione e breefing vari non sono mancati.
insomma, si tratta di un percorso a 360 gradi all'interno del mondo della birra di qualità, dalla possibilità di assaggiarne di diverse, fino ad arrivare ad estrappolarne l'intero significato.


la o'hara's

ma purtroppo non tutte le ciambelle vengono col buco. e non è difficile imbattersi in birre non così eccezionali. e cosi ecco una specie di classifica di quelle che abbiamo ritenuto le migliori!

1. la caravina del birrificio lariano
2. la blanche del birrificio lariano
3. l'inconsueta, del birrificio inconsueto
4. la birra di miele (non ha ancora un nome) del birrificio mm1989
5. la o'hara's del birrificio irlandese carlow

ci siamo imbattuti anche in birre non eccezionali, ma certi gusti (zafferano e tartufo in primis) non è detto che possano piacere a tutti soprattutto all'olfatto quando mischiati alla birra..

la sere in fase di degustazione

bere birra è un'arte. non sempre ovviamente. i microbirrifici vogliono proporre questo: allo stesso prezzo di una pinta "industriale" presa al pub, offrirne una di qualità superiore. e non per forza per palati fini o per gente che non si sa accontentare. la piccola produzione in italia sta avendo un grosso boom e sono sempre di più i luoghi in cui viene spillata birra proveniente dai microbirrifici. certo, birre a bassa fermentazione o crude, o non filtrate o "tutte quelle cose lì" possono non piacere. ma la birra artigianale propone oramai molti altri prodotti pronti a soddisfare ogni gusto, palato, o richiesta di intenditori e non.
non è infatti un caso che sia pieno di neofiti, che pur non conoscendo molto il mondo della birra hanno voglia di scoprirlo. perchè che vita sarebbe se non si fosse curiosi?
e i vari beer festival sono l'appuntamento giusto per chi è curioso di venire a contatto con prodotti nuovi, diversi.

si spilla un'ottima birra al lariano

purtroppo non siamo riusciti a degustare tutte le birre. un po' per il tempo stringato, un po' perchè dopo un po' si inizia a "sentire" il grado alcoolico, un po' perchè molte le proveremo direttamente nei birrifici di produzione. bionde, rosse, nere, weiss, chi più ne ha più ne metta. in sostanza ne abbiamo assaggiate circa 10. un'sperienza divertente e sicuramente da riprovare all'interno di un mondo che rimane ancora fin troppo inesplorato e che ogni volta di più ci regala grandi sorprese.

andre e il giallo. il colore che più rimanda alla birra

slainte!

autore: andrea

martedì 2 marzo 2010

Super G - ep14

Gem Boy - Manonmuoreno

i Gemboy non deludono mai! e con questa parodia su povia con le note di "malamoreno" di arisa, prendono proprio due piccioni con una fava!

domenica 28 febbraio 2010

sabato 27 febbraio 2010

domenica 21 febbraio 2010

Super G - ep11

sanremo?

stanotte è finito sanremo, 60° edizione.
festival all'insegna dei reality e delle polemiche legate alla partecipazione (e arrivo tra le prime 3 canzoni) del trio composto da un tenore (poverino, lui non c'entra nulla), da pupo, ma soprattutto dal principe emanuele di savoia.
trio che passerà alla storia.
il vincitore di sanremo, per completezza d'informazione, è valerio scanu (quello di amici dell'anno scorso)

non ho molte parole per parlare della kermesse, a parte che già mercoledì sulla -> mia bacheca di facebook <- indovinai il vincitore, quindi vi lascio con un'immagine rubata ai ragazzi di bastardidentro nella speranza che l'anno prossimo non ci sia il principino..


venerdì 19 febbraio 2010

beoir i dhà - 7 - hoegaarden



Il nostro viaggio attraverso il mondo della birra ci porta questa settimana a La Belle Alliance di via Torricelli a Milano.
La birra scelta è la Hoegaarden Original White, la regina delle Weisse, o Bières Blanches.
In queste settimane di degustazione la mia attenzione è stata spesso rivolta a questo tipo di birra (ottima anche quella che ho assaggiato al Birrificio di Manerba del Garda, e di quella parlerò sicuramente in una prossima puntata) ma devo dire che, per il mio gusto personale, questa ha davvero qualcosa di speciale.
Questa birra, di produzione fiamminga, subito si contraddistingue per la sua estrema freschezza e per i profumi e gli aromi che emana. Non passa inosservato nemmeno il suo colore opaco e giallo pastello, tipico delle birre di frumento e la sua schiuma bianca e molto densa. Il sapore agrumato e speziato diventa via via fruttato fino ad arrivare a note più dolci che ricordano il miele e la banana, per lasciare infine un retrogusto asprigno quasi di limone. Viene servita nel suo tipico bicchiere ottagonale come si può vedere dalla foto, particolarmente ampio proprio per esaltare al meglio le sue caratteristiche aromatiche.
La Hoegaarden è una birra rifermentata, il che significa che vengono aggiunti lieviti vivi prima dell’infustamento; questo processo provoca una seconda fermentazione in fusto che conferisce alla bevanda il suo tipico ed inconfondibile sapore, proprio di lievito.

Colma di birra
è la bocca dell’uomo felice.

(Iscrizione egizia)



autrice: Serena

martedì 16 febbraio 2010

domenica 14 febbraio 2010

beoir i dhà - 6 - la rossa



a inizio "avventura" c'eravamo immaginati che, prima o poi, avremmo "toppato"
certo è che non pensavamo così presto, e non con un locale dal nome così importante.
"l'officina della birra" di bresso è sponsorizzata come un punto di riferimento nel nord di milano per gli amanti della birra artigianale, ma ambiente, locale, e soprattutto birre farebbero pensare il contrario.
iniziamo dal locale. un ampio "nulladichè" dozzinale dove si vedono di sfuggita, sul fondo, i bariloni di birra. menu anonimo e pieno di italianizzazioni della cucina bavarese, tavolate infinite e chiasso a non finire.
parlando delle birre, invece, ci si dovrebbe risollevare un po' perchè una artigianale può sicuramente dare qualcosa in più di una birra industriale, ma invece no. "la rossa" stile weizen che ho assaggiato era dolciastra, vuota, spillata male con una schiuma che s'è sgonfiata in un attimo (vedi foto scattata un minuto dopo che le birre son state servite), un colore ambrato spento e un gusto che la mette tra le ultime birre mai provate.
bocciata, insomma l'"officina della birra"

sperando che al prossimo giro vada meglio, brindo anche alla vostra salute!

la weizen e la rossa


autore: andrea

giovedì 11 febbraio 2010

mercoledì 10 febbraio 2010

si va a lavura'

era un sacco che non succedeva (pare più di un anno) ma purtroppo il conto in banca langue e se voglio fare qualcosa quest'estate mi devo pure rimboccare le maniche.
non parlo di "mettere da parte soldi" perchè col misero stipendio che percepirò ci si può far ben pochi progetti, ma lavorando solo 6 ore al giorno, 5 giorni la settimana, direi che lamentarsi non ha neppure molto senso. per il momento.
domani ho il colloquio e non sono manco un po' teso. il problema è che non mi tange troppo la cosa.sono più per il "o la va o la spacca".. ho bisogno di far capire in casa che ho un'indipendenza (cosa al momento poco chiara ai miei a quanto pare), ho bisogno d'aria, e soprattutto ho bisogno di un po' di lire.
ma vorrei che le cose fossero diverse adesso. chi non lo vorrebbe?
chi non sogna di fare il lavoro che ha sempre sognato?
chi non sogna di fare la vita che ha sempre sognato?
ho sentito di gente che passerebbe la vita intera in casa, a leggere i libri che ama. che bello sarebbe! niente sveglia, brunch perchè quando ci si alza è tardi per la colazione ma presto per il pranzo, si guarda un tg, giusto per pensare di essere informati, poi ci si appollaia sul divano, si apre un libro di bukowski (o fabio volo, a seconda dei gusti), alle 5 stanchi dalla lettura ci si fa un thè, poi un altro po' di tv che ci sono i quiz, si cena, si esce a farsi una birra.
cazzo, sarebbe una figata!
ma la realtà è un'altra e ogni giorno che passa è sempre più cruda. bisogna guadagnarsi tutto. e se non si fa niente si finisce per sentirsi in colpa con se stessi, o con chi ci sta vicino, o con chi non vorremmo mai deludere.
quando eravamo bambini e tutti ci chiedevano "cosa vuoi fare da grande" avevamo dei sogni bellissimi. ed eravamo sicuri che alla fine saremmo stati davvero pompieri, o ballerine, o ricchi, o avvocati, o attori, o presidenti di qualche industria. adesso ci troviamo qui a non ricordarci manco cosa sognavamo d'essere, da bambini. perchè per i sogni non c'è più manco tutto sto tempo. se sogni troppo, saranno altri a realizzare i tuoi, di sogni.
e allora devi partire dal basso, sottopagato, sfruttato, inzerbinato, a dire che il lavoro che ti stanno offrendo è quello che non sognavi altro d'avere, a dire che ti impegnerai al massimo per questo lasso di tempo e che speri di dimostrare che ti meriterai una riconferma.
e intanto pensi che se queste sono le regole del gioco, allora non ci vuoi manco più giocare. ma a quale altro tavolino puoi sederti se ti offrono solo questo?
Io voglio fottermene! [...] Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!
e per fortuna che ci sei tu, sarebbe tutto molto più duro altrimenti.

martedì 9 febbraio 2010

lunedì 8 febbraio 2010

beoir i dhà - 5 - kilkenny cream



parlare di kilkenny cream per me è come parlare dell'amore che durerà per sempre.
il suo sapore mi ha subito rimandato all'irlanda, a un piccolo pub di dublino, sulla upper fownes, questa estate. un sapore ricco, rinfrescante e ovviamente cremoso!
e questo "cream" deriva dalla schiuma addizionata di carboazoto, che risulta particolarmente vellutata, un po' come quella della più conosciuta guinness, per intenderci. con la differenza che qui ci troviamo di fronte a una ale. una ottima ale.
il colore è ambrato, molto intenso, e la gradazione alcolica rimane bassa (4,3%)
è una birra prodotta nell'omonima città irlandese dalla Diageo, nella Birreria Smithwick.il nome Kilkenny originariamente è stato usato negli anni 80 e negli anni 90 venne introdotta sul mercato europeo e canadese, per facilitare la difficoltà nella pronuncia della parola Smithwick's.
E' buona perchè è molto fruttata, è cremosa, ha un colore intenso. insomma piace sia alla vista che all'olfatto che sul palato.

augurandomi che la proverete, perchè ne vale davvero la pena, vi saluto con uno slainte!


le due pinte di kilkenny cream, assaggiata al Beda House di Milano

domenica 7 febbraio 2010

venerdì 5 febbraio 2010