domenica 31 gennaio 2010

beoir i dhà - 4 - dunkell



Per poter assaggiare quest'ottima birra siamo dovuti andare (poveri noi! :P) fino a Manerba, sul lago di Garda. E già che eravamo in questa brewery, abbiamo assaggiato anche il loro stinco al forno, oltre ad altre due delle loro birre (la weizen e la doppelbock, ottime entrambe).
Ma alla fine ho scelto di parlare di questa scura Dunkel Monaco perchè mi ha lasciato davvero molto ben impressionato.
Anzitutto perchè stiamo parlando di una birra di qualità superiore, di densità e grado alcoolico molto elevati, eppoi perchè ai classici retrogusti di liquirizia tipici delle birre scure, aggiunge anche quello del caffè, del caramello e del cioccolato che vanno a nascondere il luppolo. La limpida schiuma dai riflessi marroni poi rende anche all'occhio un'ottima idea di ciò che si sta andando a bere.
E' una birra che fin da subito regala il sapore del malto, un po' dolciastro, ma bruciato; al palato si sente la decisione del suo essere molto maltata, per poi finire, appunto nel retrogusto di liquirizia caffè e cioccolato con lievi sentori di caramello.

se volete fare un salto in questo birrificio, cercate "Birreria Orso Nero" a Manerba del Garda

Salute!

la Dunkell, servita in un bellissimo boccale


autore, Andre

venerdì 29 gennaio 2010

via da qui

Ho eretto cattedrali di fango
in onore del dio dei perdenti
e ho cantato con voce potente
sotto un cielo malato ed infetto;
mi sono nutrito con le carogne
dei traditori e dei grandi eroi,
e ho brindato con sangue innocente
bestemmiando contro il destino.
Ho violentato la musa, l'ho uccisa
e ho lasciato che fossero i topi
a divorarla: non meritava pietà;
ho sposato la Morte sua sorella
che mi ha giurato amore eterno.

Poi ho baciato il silenzio
e, finalmente, sono partito.

padenghe

domenica 24 gennaio 2010

beoir i dhà - 3 - tipopils




Questa è la mia prima recensione e accetto volentieri la sfida!
La sfida è ovviamente tutta con me stessa in quanto, reputandomi molto curiosa, considero questo progetto una buona occasione per approfondire quello che è per me un campo un po’ oscuro…
Certo, ho sempre bevuto la birra! Ma soffermarsi sulle sue caratteristiche e scoprirne, di volta in volta, le note più particolari è tutt’altra cosa!
E io ci provo!

Quale miglior locale per iniziare se non il BQ, ossia Birra Artigianale di Qualità in via Losanna a Milano?
La birra che ho scelto è uno dei cavalli di battaglia del Birrificio Italiano di Lurago Marinone in provincia di Como: la Tipopils.

Come ci suggerisce il nome, si tratta di una Pils (o Pilsner) all’italiana e, per meglio capire di che cosa parliamo, dobbiamo definire questo tipo di birra. Si tratta di una birra che nasce a Pilsen, in Repubblica Ceca, è a bassa fermentazione dal gusto piuttosto secco, molto luppolata, dalla schiuma abbondante e dal colore oro pallido, di gradazione alcolica compresa tra i 4 e 5 gradi.

Queste caratteristiche le ritroviamo infatti, anche in questa Pils tutta italiana che colpisce subito per la sua schiuma bianchissima e molto compatta e per il suo aroma leggermente fruttato che, inizialmente dolce, si trasforma dopo qualche sorso, sprigionando un marcato retrogusto amaro…

Servita in calice e non in boccale, mantiene al meglio le particolarità che fanno di questa birra una birra speciale!

E ci sarà un motivo se la Tipopils del Birrificio Italiano (prima classificata Premio Birra dell’anno nel 2007 organizzato da Unionbirrai) è considerata dagli intenditori tra le migliori Pils al mondo…

A voi l’assaggio e la valutazione!

A’ la prochaine!


la tipopils insieme alla yeti imperial

autore: serena

sabato 23 gennaio 2010

il Quarto Tipo



ABDUCTION

L'abduction, ossia il rapimento alieno. Scettici o meno sull'argomento UFO, è comunque notevole la quantità di persone che ogni anno, in tutte le parti del mondo, sostiene di essere stata vittima di questi "incontri" involontari, veri e propri sequestri a bordo di tecnologiche navicelle sulle quali sarebbero condotti i più strani esperimenti. Uomini usati come cavie, secondo molti condotti col consenso delle organizzazioni militari terrestri. I presunti rapiti non ricordano quasi nulla se non attraverso sedute di ipnosi regressiva, ed è proprio questo a far sì che il più grande detrattore degli abduction sia proprio la scienza ufficiale, che non riconosce questa tecnica come affidabile. Ad oggi il miglior film a trattare specificatamente gli abduction è forse stato Bagliori nel buio mentre per quanto riguarda il piccolo scherma era un tema più che ricorrente in X-Files, dove l'agente Fox Mulder sosteneva che proprio la sorella, anni prima, fosse stata rapita. Sicuramente questi incontri del quarto tipo hanno l'indubbio merito, monetariamente parlando, di attirare il pubblico. La pellicola di Osunsanmi è però diversa da una semplice spettacolizzazione della vicenda, ma cerca di mostrare i lati più inquietanti e disturbanti della questione, ispirandosi a una storia vera e dando al tutto un sapore semi-documentaristico, con filmati in parte reali alternati alla finzione.

Il Film

Le sparizioni a Nome in Alaska erano reali? Credete nei fenomeni paranormali? Basta digitare la parola 'paranormale' su Google e troverete un grosso elenco di incidenti accaduti in passato in cui i protagonisti degli incidenti stessi hanno avuto incontri con gli alieni. Il termine "paranormale" è qui utilizzato per tutto ciò che non è umano. Molta gente crede nell'esistenza di spiriti maligni, fantasmi e alieni e molti hanno effettivamente avuto incontri con loro (a quanto dicono..). Il nuovo film di Olantunde Osunsanmi, "Il quarto Tipo" è basato su questi fenomeni. Piu specificatamente si basa su video reali legati a sparizioni verificatesi a Nome, in Alaska.
Olantunde Osunsanmi andò a nel North Carolina per la post-produzione di uno dei suoi progetti. Lì incontrò un collega con il quale ha avuto l'opportunità di confrontare diverse idee durante una cena. E da queste nacque l'ispirazione per il prossimo film di Olantunde, Il Quarto Tipo.
Si trattava della storia di una psicologa arrivata in Carolina da una città dell'Alaska. Secondo la gente del posto, i suoi pazienti, che la frequentarono in Alaska per risolvere i loro disturbi del sonno, gli raccontavano strane storie legate a incidenti accaduti circa 40 anni fa.

Abigail Tyler e la sua inchiesta

Olantunde Osunsanmi chiese a questo amico di poter incontrare la psicologa del racconto, Abigal Tyler (il cui nome vero, come quello degli altri personaggi della storia, non viene svelato per proteggere l'identità delle persone coinvolte)
Questa accettò di rivelare le storie al regista.
Successe tutto nel 1960. Le storie iniziavano con un gufo bianco, che ciascuno dei pazienti vedeva dalle finestre, prima di andare a dormire. Venivano poi svegliati da rumori terribili provenienti dalle porte d'ingresso che arrivavano poi pian piano fino alla stanza. Erano paralizzati e non potevano più muoversi. Venivano trascinati con veemenza da forze sconosciute e non si ricordavano più nulla di ciò che accadeva dopo.
I pazienti rivelarono questi dettagli solo nel 2000, durante sedute di ipnosi. La psicologa infatti dopo aver sentito storie simili da più pazienti, iniziò a scavare più a fondo nella questione.
La sua inchiesta ha di fatti portato ad alcuni dettagli sulla scomparsa di diverse persone da Nome, facendo emergere che queste persone erano state rapite o uccise da forze aliene. O comunque non umane.
Indagini più accurate hanno rivelato che negli stessi anni '60, durante il periodo delle sparizioni, ci furono parecchi avvistamenti UFO nella zona di Nome, da parte anche della US Air Force nell'oceano Pacifico. L'UFO seguì a lungo l'imbarcazione tanto da esserne pure catturato dal radar, per poi sparirne improvvisamente.
La dottoressa Tyler disse che i suoi pazienti ebbero lo stesso tipo di inseguimento da parte degli alieni che volevano studiare la vita "normale" degli umani, siccome gli episodi accaddero tutti lo stesso anno (1965).
Le scene reali portate a Olantunde come prova dei fatti, portarono il regista a decidere di farne un film, usando anche audio e video reali per dare credibilità a una storia che fino ad allora avrebbe creduto, appunto, incredibile.
E da qui nasce "Il Quarto Tipo"

Dubbi

Il problema è che i dubbi sulla veridicità dell'effettiva esistenza di una Dr. Abigail e dei suoi "compagni" d'avventura sono molti, dato che le prime informazioni su di lei sono comparse magicamente sul web solamente pochi mesi prima l'uscita della pellicola. Ciò nonostante, non sapendo la verità, limitiamoci a raccontare se quest'operazione, bugiarda o meno che sia, è riuscita nel suo mero intento cinefilo. Si alternano riprese documentaristiche, che sarebbero state girate dai reali protagonisti della vicenda, e quelle del film, comunque predominanti nell'effettiva durata della pellicola. Il tutto concede pochi spazi al puro intrattenimento, rivelandosi come un'operazione atipica, che fa sue alcune soluzioni degli speciali televisivi sull'argomento, amplificando il tutto con la potenza del mezzo cinematografico. E' ovviamente una pellicola dedicata agli appassionati degli alieni, mentre sarà probabilmente snobbata dal grande pubblico per lo più popolato da scettici sull'argomento. Permane giusto il dubbio, che potrebbe scontentare anche i primi, legato all'artificiosa creazione di questa "falsa" verità e che stona un pò col taglio dato al progetto.

UFO in Alaska

Sembra fantascienza, ma non è proprio così. L'alaska è un territorio fertile di avvistamenti, molti anche famosi. eccone qui un elenco (dei più importanti)

Febbraio 1967: degli UFO sorvolano basi americane in Alaska per oltre un'ora, in contemporanea i generatori di Ponte Barrow smettono di funzionare.
1972/1973 - Adak Island, Andreanof Islands, Aleutian Islands
Gennaio 1976 - Adak Island
17 Novembre 1986: l'ufficiale Giapponese Kenju Terauchi viene pedinato per 500 km da un UFO
Agosto 1989 : Homer, Kenai Peninsula
8 Settembre 2006 - Kodiak Island
9 Settembre 2006 - Fairbanks
17 Settembre 2006 - Bettles
3 Ottobre 2006 - Anchorage
13 Agosto 2007- Alaska
30 Agosto 2007- Sterling
16 Settembre 2007- Porcupine Campground, Hope
25 Settembre 2007- Kodiak Island
7 Maggio 2008 - Artic Ocean, Barrow
5 Novembre 2008 - Ninilchik
7 Gennaio 2009 - Sterling
20 Gennaio 2009 - Northwest Of Wasilla
21 Aprile 2009 - Anchorage

lunedì 18 gennaio 2010

venerdì 15 gennaio 2010

beoir i dhà - 2 - lambrate



quando si parla del birrificio di lambrate, si parla di ottime birre.
e senza doversi attraversare milano per andare proprio al pub attaccato alla sede del microbirrificio (in zona, appunto, lambrate) si possono trovare alcuni pub che la spillano.
e lo sanno fare molto bene!
ieri ad esempio siamo stati al Dundas.
la birra che ho assaggiato è, appunto, la Lambrate.
che è la mia preferita tra quelle che produce il birrificio
anzitutto per il colore: un arancione scurissimo.
ed è infatti l'"arancio" la caratteristica di questa birra, fruttatissima anche all'olfatto e al gusto.
e man mano che si manda giù, diventa impossibile non accorgersi del sapore di castagne.questo probabilmente perchè proprio durante la fermentazione viene usato anche del miele di castagno.
insomma: parliamo di una birra speciale, sia per la provenienza (milano) a cui non si è soliti associare grandi birre, sia per il tipo (una doppio malto molto leggera) sia per la storia del microbirrificio in cui è prodotta, sia per l'ottimo misto di agrumi e castagne che la caratterizzano.
assaggiatela, non ve ne pentirete!

la lambrate e, in secondo piano, la domm


ebby, la cucciolona padrona del dundas


autore: andre

martedì 12 gennaio 2010

ventisette

mercoledì 6 gennaio 2010

beoir i dhá - 1 - spaten premium bock


anzitutto, per descrivere questa birra, bisognerebbe dire cos'è una bock.
e infatti come "inizio" è stato un po' avventato, ma di sicuro nell'arco di un anno di birre particolari ne beccheremo parecchie.
la bock è una birra di origine tedesca, lager, inizialmente prodotta per occasioni religiose dai monaci cattolici di einbeck, cittadina della bassa sassonia.
si tratta di una birra abbastanza alcolica (6,5°) che ha un colore fortemente dorato e uno spiccato sapore di malto.
peccato sia stata servita in un boccale probabilmente inappropriato, siccome bisognerebbe usare un bicchiere a tulipano. ma questo "errore" non ha però compromesso la possibilità di sentirne il profumo erboso che rendeva un gusto caramellato al palato dopo i primi 3 o 4 sorsi.
la birra l'abbiamo assaggiata nella birreria kofler, a milano.

la storia racconta che la spaten (fondata nel 1397) sia stata uno dei più grandi birrifici di monaco, anche se nel 1997 finisce per fondersi con la löwenbräu, e quindi stiamo di certo parlando di una delle più antiche birre.

e con un prosit vi rimando al claim di questa birra: "lass dir raten, trinke spaten"



autore: andre

beoir i dhá

beoir i dhá, ovvero "una birra in due".
progetto simpatico che inaugura il 2010 de ilDPT!
ma cos'è?
semplice!
una coppia (serena e andrea) ogni settimana a partire da questa, recensiranno una birra bevuta in giro la sera per tutto l'anno. per un totale di CINQUANTADUE birre recensite entro fine anno.
sembra facile, ma non lo sarà.è un impegno oltre che un piacere, e parlare di birra in modo non banale renderà il tutto più divertente!
e per rendere le cose ancora un filo più difficili, ecco un po' di regole che dovranno essere seguite nel recensire le suddette birre:

1. tutte le birre recensite devono esser bevute nella settimana indicata dal post. fanno eccezione a questa regola solo le birre bevute in vacanza quando la creatrice, o il creatore, del post nel blog non si puo connettere al blog
2. non si possono recensire birre bevute da soli. tutte le birre recensite sono bevute in compagnia del partner.
3. le recensioni vanno fatte su birre bevute "in coppia", ovvero non ci deve essere altra gente presente al tavolo. tranne nel caso in cui il tavolo sia diviso con perfetti sconosciuti (questa postilla è doverosa nel caso si andasse all'oktoberfest :P)
4. entrambi recensiremo birre, un po' una un po' l'altro, a seconda di quella che nell'arco della serata ci piacerà di più o che troveremo piu stuzzicante per una recensione
5. non valgono birre bevute in casa, ma solamente quelle bevute o in un locale o per strada.

e ora che abbiamo scritto le regole, che inizi il gioco :D


andrea e serena, ovvero i due intenditori che ci accompagneranno in questo viaggio di sapori birrai.

lunedì 4 gennaio 2010

buon anno nuovo!

passate bene le vacanze?
perfetto!
siamo nel 2010!
quindi: tanti auguri a tutti! :D

ps: i miei regali, li ha mangiati tutti totoro :(