in onore del dio dei perdenti
e ho cantato con voce potente
sotto un cielo malato ed infetto;
mi sono nutrito con le carogne
dei traditori e dei grandi eroi,
e ho brindato con sangue innocente
bestemmiando contro il destino.
Ho violentato la musa, l'ho uccisa
e ho lasciato che fossero i topi
a divorarla: non meritava pietà;
ho sposato la Morte sua sorella
che mi ha giurato amore eterno.
Poi ho baciato il silenzio
e, finalmente, sono partito.
padenghe

1 commento:
Bellissima! Di chi è questa poesia?
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