giovedì 26 febbraio 2009

commemorazioni

é passato oramai circa un anno da quando la pitica Deugeot 206 APV 1.9d ha cessato di vivere.
pare ieri che sfrecciavamo assieme per le strade di milano in eterna riserva, con quei freni che non funzionavano, l'acqua che entrava da ogni guarnizione, i tergicristallo che sembravano gessi sulla lavagna e i continui "coontrollini" tra meccanico ed elettrauto.
poi un giorno il motore ha deciso di lasciarla, staccandosi da solo durante la notte. non é servita la corsa diisperata in carrattrezzi dal meccanico, non sono servite le tante lacrime a risvegliarla da quel sonno che pareva non volerla piu finire.
é stata quasi una sofferenza andare dal concessionario a prenderne una sorella minore. la chiamano 207 ora, si dice che sia nuova e che dia piu sicurezza, che abbia un design migliore, una carrozzeria piu robusta e una meccanica piu affidabile. oltre che meno di 150mila chilometri.
ma la Deugeot 206 APV non era un'auto qualunque. é l'auto che mi ha accompagnato nel mio neopatetantesimo, che é passata per 6 anni a prendere squinze sotto casa, che mi ha sentito urlare, mi ha visto piangere, mi ha goduto ridere e mi ha aiutato quando i piedi non bastavano.
é vero: la prima auto é come il primo amore: non si scorda mai..

..appena arrivata, quando si chiamava Peugeot..

..riflesso del cruscotto sul parabrezza in una notte di neve..

..si sta avvicinando la fine..

..sul carrattrezzi della peugeot mentre viene portata al cimitero delle auto..

seiasus - ep.3

martedì 24 febbraio 2009

Ecco le invenzioni più inutili del mondo

Lavoro arduo per i giurati del Landfill: tanti i gadget superflui tra cui scegliere

Dal cono gelato motorizzato alla forchetta che arrotola da sola gli spaghetti: assegnati i premi «discarica»



MILANO - Stanchi di ruotare il polso per raccogliere gli spaghetti con la forchetta o per mangiare il gelato prima che debordi dal cono? Inventori da ogni parte del mondo pensano anche a soddisfare necessità apparentemente assurde e voglie decisamente superflue. Un panel di quattro esperti ha selezionato dieci delle creazioni più frivole e inutili attualmente in vendita: una classifica che assegna al vincitore il Landfill Prize (letteralmente «premio discarica»), riconoscimento certamente poco ambito, creato dallo scrittore ambientalista John Naish, che pone l’attenzione sugli oggetti che hanno una vita breve, finendo presto nel dimenticatoio o peggio nel cestino dei rifiuti.

DALLA FABBRICA ALLA DISCARICA – Come riportato dall’Independent , il vincitore della competizione 2009 è il cono elettrico che fa roteare automaticamente il gelato, semplicemente premendo un pulsante. Il cono motorizzato – brevettato negli Stati Uniti – necessita di due batterie e può essere inserito in lavastoviglie tra un pasto e l’altro. Disponibile in vendita su negozi online come Stupid.com, il gadget costa “solo” 10 dollari. Tra gli altri, anche la corda per saltare elettronica (che conta i giri effettuati) e la forchetta automatica che arrotola gli spaghetti senza sforzo.

SIMULAZIONE VS AZIONE – Nonostante la vittoria meritata, la competizione si è rivelata molto accesa e tra i nominati alcuni sono molto celebri, come il videogioco per l’allenamento casalingo Nintendo Wii Fit. La pedana bestseller di Nintendo (Wii Balance Board) permette infatti di seguire corsi di yoga per migliorare l’equilibrio o il tono muscolare: nulla di straordinario, se confrontato con un sano allenamento all’aria aperta. La stessa critica viene rivolta ad un altro dei videogiochi più diffusi, Guitar Hero, per simulare – con l’uso di una chitarra di plastica – le performance dei grandi musicisti. Il messaggio è chiaro: smettetela di giocare e imparate a suonare per davvero. Già nella precedente edizione, il Landfill Prize ha preso di mira i prodotti più conosciuti (dal rasoio a batterie Gillette, al deodorante per ambiente Ambi-Pur), con l’obiettivo di sensibilizzare le grandi aziende limitando gli inutili sprechi. Chiudono l’elenco dei nominati il camaleonte Usb, il coprisedile personalizzato da aereo (disponibile anche con il monogramma di famiglia ricamato), le voci aggiuntive Sat Nag che rendono il navigatore satellitare ancora più fastidioso, la sedia da campeggio con altoparlanti e l’automobile Toyota Prius, che vanta ben due motori e, pur essendo dichiaratamente ecologica, raddoppia gli sprechi.

Marina Rossi (corriere.it)

lunedì 23 febbraio 2009

mercoledì 18 febbraio 2009

venerdì 13 febbraio 2009

m'illumino di meno

ilDPT
partecipa a

M’ILLUMINO DI MENO 2009
Giornata del Risparmio Energetico

Roma, 13 feb. (Adnkronos/Ign) - Numerose adesioni per l'iniziativa promossa per oggi dalla trasmissione 'Caterpillar' di Radio 2 'M'illumino di meno', in occasione della giornata del risparmio energetico nell'anniversario dell'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.

Aderiscono all'iniziativa, volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della razionalizzazione e del risparmio dei consumi energetici, il Colle, con lo stop per 10 minuti all'illuminazione della facciata esterna del Palazzo del Quirinale e del Torrino, Palazzo Madama, l'Assemblea regionale siciliana. Al buio anche Palazzo Pirelli a Milano. Spenta anche la Cupola di San Pietro dalle 18 alle 19.30. Aderisce inoltre il Gruppo Gmc-Adnkronos con lo stop all'illuminazione del Palazzo dell'Informazione di Piazza Mastai dalle ore 18.00.

''L'uso razionale dell'energia è la fonte più virtuosa che esista: fa bene all'ambiente e, subito, anche alle nostre tasche'', ha sottolineato il presidente dell'Autorità energia Alessandro Ortis.

Intanto, le Acli ripropongono sul loro sito, www.acli.it, lo ''scontatore elettrico'', un ''pop up'' che consente di quantificare il risparmio energico realizzato con un uso più attento degli elettrodomestici e dei dispositivi elettrici di casa: il forno elettrico, le spie luminose degli apparecchi, la lavastoviglie, l'aspirapolvere. Un gioco per rendere visibile il proprio risparmio e ricordare a tutti, dicono le Acli, che ''risparmiare energia è gratis: un consumo critico è un consumo intelligente''

mercoledì 11 febbraio 2009

seiasus - ep. 1

inizia oggi, sempre grazie alla penna del mitico "the sparker", la pubblicazione su ilDPT di "SEIASUS". una rivisitazione molto divertente de "I Cavalieri dello Zodiaco"
cercherò di riproporre settimanalmente le tavole, anche perché il lavoro é già abbastanza avanti e abbiamo tutto il tempo di metterci in pari!

martedì 3 febbraio 2009

l'elena a matricole

incredibile scoop de "ilDPT"..

domenica 1 febbraio 2009

the big kahuna

Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte
e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fà una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!
Non essere crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perdere tempo con l’invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa...
Conserva tutte le vecchie lettere d’amore,
butta i vecchi estratti-conto.
Rilassati!
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia,
quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant’anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo,
usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E’ il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla!
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza:
ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori,
non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli,
sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono,
ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,
perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po’, ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant’anni, sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell’accettare consigli,
ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio... per questa volta.

Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte
e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fà una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta!
Non essere crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perdere tempo con l’invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente, dimmi come si fa...
Conserva tutte le vecchie lettere d’amore,
butta i vecchi estratti-conto.
Rilassati!
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia,
quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant’anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso,
ma non rimproverarti neanche: le tue scelte sono scommesse,
come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo,
usalo in tutti i modi che puoi,
senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E’ il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla!
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza:
ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori,
non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli,
sono il miglior legame con il passato
e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono,
ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e gli stili di vita,
perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po’, ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant’anni, sembreranno di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell’accettare consigli,
ma sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio,
ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte
e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio... per questa volta.