pare ieri che sfrecciavamo assieme per le strade di milano in eterna riserva, con quei freni che non funzionavano, l'acqua che entrava da ogni guarnizione, i tergicristallo che sembravano gessi sulla lavagna e i continui "coontrollini" tra meccanico ed elettrauto.
poi un giorno il motore ha deciso di lasciarla, staccandosi da solo durante la notte. non é servita la corsa diisperata in carrattrezzi dal meccanico, non sono servite le tante lacrime a risvegliarla da quel sonno che pareva non volerla piu finire.
é stata quasi una sofferenza andare dal concessionario a prenderne una sorella minore. la chiamano 207 ora, si dice che sia nuova e che dia piu sicurezza, che abbia un design migliore, una carrozzeria piu robusta e una meccanica piu affidabile. oltre che meno di 150mila chilometri.
ma la Deugeot 206 APV non era un'auto qualunque. é l'auto che mi ha accompagnato nel mio neopatetantesimo, che é passata per 6 anni a prendere squinze sotto casa, che mi ha sentito urlare, mi ha visto piangere, mi ha goduto ridere e mi ha aiutato quando i piedi non bastavano.
é vero: la prima auto é come il primo amore: non si scorda mai..
..appena arrivata, quando si chiamava Peugeot..

..riflesso del cruscotto sul parabrezza in una notte di neve..
..si sta avvicinando la fine..

..sul carrattrezzi della peugeot mentre viene portata al cimitero delle auto..

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