ragazzi ma ve li ricordate i brancoviz?!?
beh beccateveli!
giovedì 28 febbraio 2008
martedì 26 febbraio 2008
traffico e suffumigi
oggi ho ripreso a guidare. era ora. un breve tratto, da casa mia a quella del biondo, ma é bastato a vedere che la spalla sta molto meglio. peccato per il traffico che non mi ha permesso di sgasarmela per bene assieme a fappy (fappy il nome della mia nuova auto)ma ci rifaremo stasera. spero.
tornato a casa mia madre mi da un'ottima notizia: mi stava preparando l'acqua per fare i suffumigi. in effetti ora che mi ricordo avevo pure comprato lo sciroppo ieri ma boh poi me le dimentico ste cose..
vi chiederete: perché i suffumigi? non era la spalla a farti male brutto sfigato di uno stopa?
beh dovete sapere che la notte tra il 29 e il 30 dicembre mi ero perso per le strade di roma, senza giacca. non sto a raccontarvi come mai mi sono ritrovato in quello stato perché pure io non lo ricordo piu. fatto sta che ero andato a roma per un paio di giorni per un ritrovo con appassionati dei cavalieri dello zodiaco, e la goliardia notturna a cui non mi tiro mai indietro mi ha portato a questi livelli (sempre meglio di josué che ha sboccato)..
insomma: dal 30 dicembre in treno ci sono dei momenti in cui inizio a tossire e non smetto piu. l'apice l'avevo raggiunto a metà gennaio e sembrava esser passato, invece é tutto febbraio che sto male.
mi chiederete: e a noi cazzo ce ne frega?
la risposta é questa: un cazzo, per l'appunto.
questo topic l'ho aperto solo per sfottere chi scrive sul suo blog i cazzacci suoi, cose che non fregano a chi le legge, ma che chi le scrive pensa che siano interessanti.
detto questo, buon martedì pomeriggio a tutti! ce lo meritiamo! davvero
tornato a casa mia madre mi da un'ottima notizia: mi stava preparando l'acqua per fare i suffumigi. in effetti ora che mi ricordo avevo pure comprato lo sciroppo ieri ma boh poi me le dimentico ste cose..
vi chiederete: perché i suffumigi? non era la spalla a farti male brutto sfigato di uno stopa?
beh dovete sapere che la notte tra il 29 e il 30 dicembre mi ero perso per le strade di roma, senza giacca. non sto a raccontarvi come mai mi sono ritrovato in quello stato perché pure io non lo ricordo piu. fatto sta che ero andato a roma per un paio di giorni per un ritrovo con appassionati dei cavalieri dello zodiaco, e la goliardia notturna a cui non mi tiro mai indietro mi ha portato a questi livelli (sempre meglio di josué che ha sboccato)..
insomma: dal 30 dicembre in treno ci sono dei momenti in cui inizio a tossire e non smetto piu. l'apice l'avevo raggiunto a metà gennaio e sembrava esser passato, invece é tutto febbraio che sto male.
mi chiederete: e a noi cazzo ce ne frega?
la risposta é questa: un cazzo, per l'appunto.
questo topic l'ho aperto solo per sfottere chi scrive sul suo blog i cazzacci suoi, cose che non fregano a chi le legge, ma che chi le scrive pensa che siano interessanti.
detto questo, buon martedì pomeriggio a tutti! ce lo meritiamo! davvero
lunedì 25 febbraio 2008
Frühjahr Abendessen 2008
con l'equinozio di primavera (21 marzo) daremo definitivamente l'addio all'inverno, uno dei piu freddi che le mie ossa si ricordino (sarà anche per l'età che avanza, eh!)
per questo motivo ho scelto giustappunto venerdì 21 marzo come data per la Frühjahr Abendessen 2008, una cena dai sapori tedeschi, a base di carne e buona birra!
l'idea é quella d'andare al kapuziner di Castelseprio (varese) dove prenoterò una tavolata iniziale di 15 persone.
potete invitare chi volete, basta che me lo diciate entro (e non oltre) il 15 marzo in modo che possa cambiare la prenotazione
>> QUA << trovate il menu della serata!
aderite numerosi!!!
per questo motivo ho scelto giustappunto venerdì 21 marzo come data per la Frühjahr Abendessen 2008, una cena dai sapori tedeschi, a base di carne e buona birra!
l'idea é quella d'andare al kapuziner di Castelseprio (varese) dove prenoterò una tavolata iniziale di 15 persone.
potete invitare chi volete, basta che me lo diciate entro (e non oltre) il 15 marzo in modo che possa cambiare la prenotazione
>> QUA << trovate il menu della serata!
aderite numerosi!!!
sabato 23 febbraio 2008
Spitty Cash - Difficoltà nel ghetto
ieri se n'é parlato un po' di sto spitty cash, e il dpt non puo fare a meno di servirvi il video!
bambini povri!
bambini povri!
venerdì 22 febbraio 2008
lost canvas - el cid
é un po' di tempo che mi inntrippa l'idea di imparare ad usare da autodidatta qualche programma di grafica. in università purtroppo non abbiamo fatto granché su questo piano e quindi ho colto l'occasione dell'uscita delle tavole del lost canvas sul cavaliere del capricorno (El Cid) del 1700 per iniziare ad esercitarmi un po'
di lavori spero di farne parecchi, e li caricherò tutti qui sul dpt!
l'idea é infatti quella di colorare pian piano tutti e 12 i cavalieri d'oro della serie del lost canvas!
intanto guardatevi questo El Cid!
di lavori spero di farne parecchi, e li caricherò tutti qui sul dpt!
l'idea é infatti quella di colorare pian piano tutti e 12 i cavalieri d'oro della serie del lost canvas!
intanto guardatevi questo El Cid!
noi robot - episodio 5
dalla mente e dalla penna di Stefano Conte "The Sparker", ecco il quinto episodio della serie a fumetti "noi robot".
ha l'energia solare che.. parte 2
ha l'energia solare che.. parte 2
lunedì 18 febbraio 2008
post serata!
beh beh ragazzi quante ghigne, quanto dolore, quanto spavento!
come tutti gli anni la festa del biondo ci regala emozioni inenarrabili, bevute da alcoolisti famosi, ma soprattutto brividi fino alle 3 di notte.
anzitutto vorrei segnalare a chi non lo sapesse che ho passato tutta domenica al pronto soccorso per una sospetta frattura della clavicola.
me la sono cavata con una lussazione acromion claveare (sempre se di "essersela cavata" si possa parlare), ma ciò che piu ci farà parlare nei prossimi mesi é l'incidente dell'ime! incredibile! pezzi di macchina da tutte le parti, gente che urlava, animali scappati dallo zoo, leonni che rubavano camionette dei vigili del fuoco e facevano altri incidenti. pazzesco!
e tre cretini che cambiavano una ruota alle 3 di notte..
ma soprattutto: dov'é la fermata del bus?!? e davvero ho riaccompagnato io l'ime?!?
vuoti di memoria a non finire!
ma queste ragazzi sono le buone notizie della serata. eh sì. perché qualcosa di imperdonabile é successo e non troveremo mai il colpevole mi sa.
ma é giusto che lo sappiate: ci sono piu di 200 foto della serata.
e presto ve le farò vedere.
é la fine!
come tutti gli anni la festa del biondo ci regala emozioni inenarrabili, bevute da alcoolisti famosi, ma soprattutto brividi fino alle 3 di notte.
anzitutto vorrei segnalare a chi non lo sapesse che ho passato tutta domenica al pronto soccorso per una sospetta frattura della clavicola.
me la sono cavata con una lussazione acromion claveare (sempre se di "essersela cavata" si possa parlare), ma ciò che piu ci farà parlare nei prossimi mesi é l'incidente dell'ime! incredibile! pezzi di macchina da tutte le parti, gente che urlava, animali scappati dallo zoo, leonni che rubavano camionette dei vigili del fuoco e facevano altri incidenti. pazzesco!
e tre cretini che cambiavano una ruota alle 3 di notte..
ma soprattutto: dov'é la fermata del bus?!? e davvero ho riaccompagnato io l'ime?!?
vuoti di memoria a non finire!
ma queste ragazzi sono le buone notizie della serata. eh sì. perché qualcosa di imperdonabile é successo e non troveremo mai il colpevole mi sa.
ma é giusto che lo sappiate: ci sono piu di 200 foto della serata.
e presto ve le farò vedere.
é la fine!
giovedì 14 febbraio 2008
il momento giusto
stasera ronaldo s'é nuovamente rotto il ginocchio. per l'esattezza il tendine rotuleo del ginocchio sinistro. capita, soprattutto se giochi a calcio.
il peccato é che sia capitato a un giocatore che nella vita ne ha viste parecchie, quantomeno di cliniche.
ma non é di calcio che voglio parlare. ho tirato in mezzo ronaldo perché stasera seppure non in condizione voleva giocare a tutti i costi e ha chiesto ad ancelotti di metterlo in campo, per poi entrare e rompersi dopo pochi minuti.
il momento giusto.
o quello sbagliato, a seconda dei punti di vista.
la vita é fatta di momenti giusti e di momenti sbagliati. tutte le cose che facciamo subiscono questo filtro anche se inconsapevolmente. una specie di destino, ma meno beffardo. parcheggi l'auto un metro piu avanti, e te la ritrovi la mattina piena di cacche di piccione. la parcheggi un metro indietro e la ritrovi con una bozza che uno parcheggiando ti c'é venuto addosso.. e a quel punto é facile dire "avessi parcheggiato un metro avanti.."
ci sono un sacco di persone che vivono nella consapevolezza di tutto questo, e dedicano la loro vita a non scontrarsi con il momento sbagliato.
io, seppur con grandi frerite, ho sempre vissuto nella speranza di fare le cose nel momento giusto. ci sono riuscito poche volte, ma le ricorderò per sempre.
perché alla fin fine é meglio vivere nel dubbio che qualcosa potesse andare diversamente, piuttosto che essersi accontentati che il tutto andasse il meno male possibbile. evitando di godersi quegli attimi di felicità che i vent'anni ci danno ancora.
oggi sono stato con la fede alla libreria di corso como 10. dove abbiamo avuto iil nostro primo appuntamento alcuni mesi fa oramai. lei all'epoca si vedeva già con un altro e io nella mia ingenuità la invitai fuori "da amici".. e passammo assieme una serata davvero diversa da tante altre passate negli ultimi anni.
tornando in quel posto, rivedendo le copertine dei libri che guardammo assieme, mi ha fatto venire un sacco di pensieri in testa.. ovvero: come sarei ora se quella volta non avessi beccato il momento giusto?
ma soprattutto.. quanto ero figo?
il peccato é che sia capitato a un giocatore che nella vita ne ha viste parecchie, quantomeno di cliniche.
ma non é di calcio che voglio parlare. ho tirato in mezzo ronaldo perché stasera seppure non in condizione voleva giocare a tutti i costi e ha chiesto ad ancelotti di metterlo in campo, per poi entrare e rompersi dopo pochi minuti.
il momento giusto.
o quello sbagliato, a seconda dei punti di vista.
la vita é fatta di momenti giusti e di momenti sbagliati. tutte le cose che facciamo subiscono questo filtro anche se inconsapevolmente. una specie di destino, ma meno beffardo. parcheggi l'auto un metro piu avanti, e te la ritrovi la mattina piena di cacche di piccione. la parcheggi un metro indietro e la ritrovi con una bozza che uno parcheggiando ti c'é venuto addosso.. e a quel punto é facile dire "avessi parcheggiato un metro avanti.."
ci sono un sacco di persone che vivono nella consapevolezza di tutto questo, e dedicano la loro vita a non scontrarsi con il momento sbagliato.
io, seppur con grandi frerite, ho sempre vissuto nella speranza di fare le cose nel momento giusto. ci sono riuscito poche volte, ma le ricorderò per sempre.
perché alla fin fine é meglio vivere nel dubbio che qualcosa potesse andare diversamente, piuttosto che essersi accontentati che il tutto andasse il meno male possibbile. evitando di godersi quegli attimi di felicità che i vent'anni ci danno ancora.
oggi sono stato con la fede alla libreria di corso como 10. dove abbiamo avuto iil nostro primo appuntamento alcuni mesi fa oramai. lei all'epoca si vedeva già con un altro e io nella mia ingenuità la invitai fuori "da amici".. e passammo assieme una serata davvero diversa da tante altre passate negli ultimi anni.
tornando in quel posto, rivedendo le copertine dei libri che guardammo assieme, mi ha fatto venire un sacco di pensieri in testa.. ovvero: come sarei ora se quella volta non avessi beccato il momento giusto?
ma soprattutto.. quanto ero figo?
martedì 12 febbraio 2008
auguri biondo!!!
e anche per lui sono oramai 25!
l'età media dei ragazzi del DPT cresce, ma i contenuti rimangono sempre i soliti!
AUGURONI BELLO!!!!!
l'età media dei ragazzi del DPT cresce, ma i contenuti rimangono sempre i soliti!
AUGURONI BELLO!!!!!
venerdì 8 febbraio 2008
duecentosei
a volte sembra anche solo una puttanata dirlo, ma é davvero così: io alla mia vecchia peugeot mi ero affezionato.
é stata "la prima", quella che mi ha accompagnato da dopo la maturità per anni e anni, kilometri e kilometri. tantissimi ricordi, belli e brutti, li devo anche a lei. dalle gite al lago, a quella tirata fino a follonica. la cisa.. un incubo per lei ma che per portarmici ha sicrificato pure la coppa dell'olio.
duecentosei, 206. la "deugeot" da quando si perse la scritta dietro..
un'auto che durò si e no una settimana, ovvero il tempo che mio fratello la prese la prima volta per uscire. e via, bello dritto su un marciapiede. quei segni se li é portati per sempre sulla carrozzeria. ma non si é mai abbattuta, continuando a correre per le strade milanesi.
i giri dal meccanico iniziavano a farsi sempre piu frequenti e i problemi sempre piu seri e costosi..
finché, due settimane fa circa quando noialtri eravamo a como e la usava mio fratello, ecco l'ultima di una lunga serie di disgrazie.
per motivi che non si sapranno mai, il motore ha ceduto da un supporto, cadendo.
per quanto il meccanico insistesse che fosse una cosa riparabile (si beh.. circa mille euro di danni) alla fine abbiamo deciso di cambiarla. ed é così che da pochi giorni, parcheggiata sotto casa, c'é una duecentosette.
addio peugy :(
é stata "la prima", quella che mi ha accompagnato da dopo la maturità per anni e anni, kilometri e kilometri. tantissimi ricordi, belli e brutti, li devo anche a lei. dalle gite al lago, a quella tirata fino a follonica. la cisa.. un incubo per lei ma che per portarmici ha sicrificato pure la coppa dell'olio.
duecentosei, 206. la "deugeot" da quando si perse la scritta dietro..
un'auto che durò si e no una settimana, ovvero il tempo che mio fratello la prese la prima volta per uscire. e via, bello dritto su un marciapiede. quei segni se li é portati per sempre sulla carrozzeria. ma non si é mai abbattuta, continuando a correre per le strade milanesi.
i giri dal meccanico iniziavano a farsi sempre piu frequenti e i problemi sempre piu seri e costosi..
finché, due settimane fa circa quando noialtri eravamo a como e la usava mio fratello, ecco l'ultima di una lunga serie di disgrazie.
per motivi che non si sapranno mai, il motore ha ceduto da un supporto, cadendo.
per quanto il meccanico insistesse che fosse una cosa riparabile (si beh.. circa mille euro di danni) alla fine abbiamo deciso di cambiarla. ed é così che da pochi giorni, parcheggiata sotto casa, c'é una duecentosette.
addio peugy :(
lunedì 4 febbraio 2008
domenica 3 febbraio 2008
occhio a questi oggetti!!
Oggi si portano a casa con poco più di 100 euro ma entro il 2030 varranno come dei gioielli
LONDRA - Di questi tempi, con i mutui alle stelle e i soldi che scarseggiano un po’ ovunque, gli investimenti alternativi possono rappresentare una garanzia per gli anni a venire. Certo, bisogna essere bravi a capire su cosa puntare e cosa, invece, lasciar perdere. Per aiutarvi nella scelta, Times Money, l’inserto economico del giornale londinese, ha chiesto a 5 esperti di Bargain Hunt e Flog It, due programmi della Bbc dedicati all’arte, di indicare le loro scommesse per il futuro. Ovvero, quegli oggetti acquistabili online e nei negozi tradizionali a meno di 100 sterline (circa 132 euro), ma destinati a un incremento significativo entro il 2030. Naturalmente, perché l’affare vada in porto, la merce deve essere conservata nella confezione originaria, imballaggio compreso. Chi, invece, preferisce andare sul sicuro (e ha un portafoglio all’altezza), può seguire le dritte milionarie degli esperti di Christie’s che consigliano due vini (lo Chateau Mouton Rothschild del 2000, da 500 sterline – 636 euro - a bottiglia e lo Chateau Lafite Rothschild del 2000 che ne costa 1.295 – 1.718 euro) o gadget tecnologici all’avanguardia come l’iPod e l’iPhone. Questi, comunque, i migliori oggetti «poca spesa tanta resa» dei prossimi decenni:
1) La borsa «I’M Not A Plastic Bag» di Anya Hindmarch. «Questa borsa di tela è la perfetta sintesi di modernità, design ed esclusività – spiega Anita Manning – e riflette la nostra attuale preoccupazione per i cambiamenti climatici e la conservazione delle risorse del pianeta. Non solo, dà a chiunque la possibilità di possedere un accessorio di design altrimenti inaccessibile, visto che si compra da Sainsbury’s a 5 sterline (poco più di 6,6 euro), anche se su eBay la si trova a 8 volte il suo prezzo (per la verità, da Sainsbury’s è esaurita da tempo, ndr). Sono convinta che entro il 2030 diventerà un pezzo da collezione e varrà almeno 500 sterline (663 euro).
2) Il telefonino (come il Motorola Dyna TAC a 59 sterline – 78 euro). «Quasi tutti ormai ne hanno almeno uno – sottolinea Philip Serrell – perché i cellulari hanno rivoluzionato le nostre vite e per questo sono convinto che diventeranno oggetti da collezionisti al pari delle carte telefoniche. La cosa importante è di conservare tutti gli accessori, anche la scatola e l’auricolare. Impossibile sapere quanto si rivaluteranno, ma ipotizzerei sulle 100 sterline (circa 132 euro) o più».
3) Gli autografi delle celebrità. «Collezionare autografi di cantanti, attori e personaggi sportivi può essere redditizio – rileva ancora Serrell – e il loro valore aumenta con il passare degli anni. Penso che oggi un autografo di Lewis Hamilton potrebbe essere un buon investimento, diciamo oltre le 500 sterline (663 euro), soprattutto se il pilota dovesse cominciare a vincere un gran premio dopo l’altro».
4) Gli articoli regalo di David Linley. «Anticipare i cambiamenti della moda – nota Serrell - è il segreto di ogni buon collezionista. Ma per andare sul sicuro, basta consultare il sito di David Linley, designer e nipote della Regina, che offre sempre spunti interessanti, come il set di 10 matite in scatola a 15 sterline (quasi 20 euro) o il segnalibro in palissandro a forma di graffetta a 19 sterline (25 euro)». Sempre in tema reali e dintorni, secondo il Times è da tenere d’occhio anche il set da giardinaggio che vende il Principe Carlo sul sito Duchy Originals a 45 sterline (59 euro)
5) Libri per bambini. «Trovarli intatti o nuovi di zecca è quasi impossibile – spiega Kate Bliss - per questo valgono. Personalmente, prediligo i “pop-up books” (quei libri con le figure che si animano sulle pagine, ndr) pubblicati fra gli anni Settanta e Ottanta è già oggetto da collezione. Penso però che dei classici come quelli di Eric Hill o di Rod Campbell, che si trovano in circolazione per meno di 4,99 sterline (6,6 euro) sia nelle librerie tradizionali che su Amazon, potrebbero valere tre o quattro volte tanto entro il 2030, naturalmente se intonsi. Il mio consiglio? Acquistatene due copie e mettetene una in salvo.
6) Il tappetino del mouse. «La mia candidatura va a questo banale accessorio – spiega Elizabeth Talbot – perché si tratta di un’invenzione specifica dei nostri giorni, che non ha antenati e che finirà presto nel dimenticatoio, visto l’avanzare della tecnologia. Essendo poi un pezzo di largo consumo, sarà raro trovare un tappetino del mouse ancora imballato fra 22 anni, ecco perché in futuro questo oggetto potrebbe facilmente valere fra le 50 e le 100 sterline ( 66-132 euro), a fronte delle 5-20 sterline (6,6-26,5 euro) che servono oggi per acquistarlo.
7) Qualunque pezzo artigianale. «Evitate le cose che si trovano dappertutto – ammonisce David Harper – e buttatevi sul pezzo unico, meglio se fatto a mano da un artigiano. Il consiglio è quindi quello di trovare anche online un bravo ceramista, un pittore o uno scultore, uno le cui opere vi piacciano, e di comprare direttamente da lui. Ancor meglio sarebbe conservare la lettera di autenticità rilasciatavi dall’artigiano e magari farci una foto insieme. So che può sembrare un po’ sfrontato, ma se poi questo tizio dovesse morire nei prossimi 10 anni e trasformarsi nel nuovo Andy Warhol, voi sareste in una botte di ferro».
8) Le prime edizioni firmate dagli autori. «Si possono trovare veri affari al di sotto delle 20 sterline (26,5 euro) da Hatchard’s, libreria di culto a Piccadilly – consiglia il “Times” – o da Abebooks.com se preferite gli acquisti online. Una buona scommessa per il 2030 potrebbe essere The Reaver, l’ultimo romanzo di George Macdonald Fraser, morto il 2 gennaio scorso e che oggi costa 18,99 sterline (25,2 euro).
da corriere.it
LONDRA - Di questi tempi, con i mutui alle stelle e i soldi che scarseggiano un po’ ovunque, gli investimenti alternativi possono rappresentare una garanzia per gli anni a venire. Certo, bisogna essere bravi a capire su cosa puntare e cosa, invece, lasciar perdere. Per aiutarvi nella scelta, Times Money, l’inserto economico del giornale londinese, ha chiesto a 5 esperti di Bargain Hunt e Flog It, due programmi della Bbc dedicati all’arte, di indicare le loro scommesse per il futuro. Ovvero, quegli oggetti acquistabili online e nei negozi tradizionali a meno di 100 sterline (circa 132 euro), ma destinati a un incremento significativo entro il 2030. Naturalmente, perché l’affare vada in porto, la merce deve essere conservata nella confezione originaria, imballaggio compreso. Chi, invece, preferisce andare sul sicuro (e ha un portafoglio all’altezza), può seguire le dritte milionarie degli esperti di Christie’s che consigliano due vini (lo Chateau Mouton Rothschild del 2000, da 500 sterline – 636 euro - a bottiglia e lo Chateau Lafite Rothschild del 2000 che ne costa 1.295 – 1.718 euro) o gadget tecnologici all’avanguardia come l’iPod e l’iPhone. Questi, comunque, i migliori oggetti «poca spesa tanta resa» dei prossimi decenni:
1) La borsa «I’M Not A Plastic Bag» di Anya Hindmarch. «Questa borsa di tela è la perfetta sintesi di modernità, design ed esclusività – spiega Anita Manning – e riflette la nostra attuale preoccupazione per i cambiamenti climatici e la conservazione delle risorse del pianeta. Non solo, dà a chiunque la possibilità di possedere un accessorio di design altrimenti inaccessibile, visto che si compra da Sainsbury’s a 5 sterline (poco più di 6,6 euro), anche se su eBay la si trova a 8 volte il suo prezzo (per la verità, da Sainsbury’s è esaurita da tempo, ndr). Sono convinta che entro il 2030 diventerà un pezzo da collezione e varrà almeno 500 sterline (663 euro).
2) Il telefonino (come il Motorola Dyna TAC a 59 sterline – 78 euro). «Quasi tutti ormai ne hanno almeno uno – sottolinea Philip Serrell – perché i cellulari hanno rivoluzionato le nostre vite e per questo sono convinto che diventeranno oggetti da collezionisti al pari delle carte telefoniche. La cosa importante è di conservare tutti gli accessori, anche la scatola e l’auricolare. Impossibile sapere quanto si rivaluteranno, ma ipotizzerei sulle 100 sterline (circa 132 euro) o più».
3) Gli autografi delle celebrità. «Collezionare autografi di cantanti, attori e personaggi sportivi può essere redditizio – rileva ancora Serrell – e il loro valore aumenta con il passare degli anni. Penso che oggi un autografo di Lewis Hamilton potrebbe essere un buon investimento, diciamo oltre le 500 sterline (663 euro), soprattutto se il pilota dovesse cominciare a vincere un gran premio dopo l’altro».
4) Gli articoli regalo di David Linley. «Anticipare i cambiamenti della moda – nota Serrell - è il segreto di ogni buon collezionista. Ma per andare sul sicuro, basta consultare il sito di David Linley, designer e nipote della Regina, che offre sempre spunti interessanti, come il set di 10 matite in scatola a 15 sterline (quasi 20 euro) o il segnalibro in palissandro a forma di graffetta a 19 sterline (25 euro)». Sempre in tema reali e dintorni, secondo il Times è da tenere d’occhio anche il set da giardinaggio che vende il Principe Carlo sul sito Duchy Originals a 45 sterline (59 euro)
5) Libri per bambini. «Trovarli intatti o nuovi di zecca è quasi impossibile – spiega Kate Bliss - per questo valgono. Personalmente, prediligo i “pop-up books” (quei libri con le figure che si animano sulle pagine, ndr) pubblicati fra gli anni Settanta e Ottanta è già oggetto da collezione. Penso però che dei classici come quelli di Eric Hill o di Rod Campbell, che si trovano in circolazione per meno di 4,99 sterline (6,6 euro) sia nelle librerie tradizionali che su Amazon, potrebbero valere tre o quattro volte tanto entro il 2030, naturalmente se intonsi. Il mio consiglio? Acquistatene due copie e mettetene una in salvo.
6) Il tappetino del mouse. «La mia candidatura va a questo banale accessorio – spiega Elizabeth Talbot – perché si tratta di un’invenzione specifica dei nostri giorni, che non ha antenati e che finirà presto nel dimenticatoio, visto l’avanzare della tecnologia. Essendo poi un pezzo di largo consumo, sarà raro trovare un tappetino del mouse ancora imballato fra 22 anni, ecco perché in futuro questo oggetto potrebbe facilmente valere fra le 50 e le 100 sterline ( 66-132 euro), a fronte delle 5-20 sterline (6,6-26,5 euro) che servono oggi per acquistarlo.
7) Qualunque pezzo artigianale. «Evitate le cose che si trovano dappertutto – ammonisce David Harper – e buttatevi sul pezzo unico, meglio se fatto a mano da un artigiano. Il consiglio è quindi quello di trovare anche online un bravo ceramista, un pittore o uno scultore, uno le cui opere vi piacciano, e di comprare direttamente da lui. Ancor meglio sarebbe conservare la lettera di autenticità rilasciatavi dall’artigiano e magari farci una foto insieme. So che può sembrare un po’ sfrontato, ma se poi questo tizio dovesse morire nei prossimi 10 anni e trasformarsi nel nuovo Andy Warhol, voi sareste in una botte di ferro».
8) Le prime edizioni firmate dagli autori. «Si possono trovare veri affari al di sotto delle 20 sterline (26,5 euro) da Hatchard’s, libreria di culto a Piccadilly – consiglia il “Times” – o da Abebooks.com se preferite gli acquisti online. Una buona scommessa per il 2030 potrebbe essere The Reaver, l’ultimo romanzo di George Macdonald Fraser, morto il 2 gennaio scorso e che oggi costa 18,99 sterline (25,2 euro).
da corriere.it
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