domenica 30 settembre 2007

Umbrella

beh tutti conoscete la versione di rihanna di Umbrella ma...
quanti di voi hanno visto la versione dei Vanilla Sky?!?
godetevela! il trash non ha mai limite :P

Messico & Nuvole

continua la programmazione musicale del DPT.
questa volta il video proposto ha ancora il sapore dell'estate (per chi faceva le serate, quanto vi ricorda l'ultima notte questa?!?)

giuliano palma and the bluebeaters - messico e nuvole

Langherans - Capitolo XIII

LANGHERANS

Le straordinarie e inenarrabili avventure di cavalieri e dame, elfi e nani, dei e fagiani, draghi e marrani dell'isola di Langherans!!


autore: Luca Filippo Bartolotta


CAPITOLO 13

RIASSUNTO: i campioni di langherans scoprono che gli orchi si sono venduti all’Arcistrauno per possedere in un’orgia animale la sua amante. Gli eroi li riportano alla normalità convincendoli.


“cos’è successo al mio glorioso popolo”
Disse l’orco ancora scapolo.
“come mai questo territorio è dell’Arcistrauno?
I miei soldati non l’ han fermato davanti al leprecauno?

“che animale è che or non mi sovviene?”
Domandò il mago Bailo cortesemente e bene.
“il nome è frutto della mia fervida mente,
Mi serviva una rima tosto e velocemente!!”

S’ inoltran nel bosco; degli orchi alla ricerca
Coadiuvati dalla simpatia del mitico dio Serca!
“ma che dio è?” Chiese Bailo mangiando glassa
Rispose Aimetti: “or più non dimandare, ma guarda e passa!”

La scorta di rime stava finendo,
E i coglioni dell’autor si stavan rompendo!!
Quando finalmente e meno male
Trovarono gli orchi in un orgia animale

“cosa state combinando?” Suonò l’orco Aimetti
“niente!, facciam salir le urla di queste donne fino ai tetti!”
“come mai questo territorio dell’Arcistrauno è ora?”
Urlò l’orco Aimetti degustando una mora.

“ti abbiamo ripudiato come capitano!”
Rispose un orco di nome Celentano
“or sono io il comandante supremo!
Cementano è il mio nome, ho cantato anche a san remo!

Aimetti indiavolato estrasse la scure,
Riducendo l’avversario come fosse pure (nota: litote ribonucleica applicata dall’autore)
Con le rime non ci siamo intervenne Chiaramello
“zitto tu se non vuoi nel cul un ombrello!”

Dopo una lunga discussione scoprirono l’accaduto
L’Arcistrauno, la sua donna, agli orchi avea venduto!
“ci ha promesso un orgia in cambio del bosco,
Con quella gran gnocca dell’amante dal pertugio fosco!”

“bene, vi siete lasciati vendere per così poco,
Il cul di Chiaramello è più fondo di quel loco!!”
Gli orchi qui pensarono “già, non è male!”
E intrapresero vigorosi un’orgia anale.

Dopo due ore furon tutti contenti
Chiaramello digrignava “vengo col cul!!” Fra i denti
Adesso al paggio non più offese
Sicuramente se né riparlerà fra meno di un mese

Gli orchi sradicarono dell’Arcistrauno i cartelli
Ritornando nel bene come teneri fringuelli
Infine festeggiarono con banchetti e salsa cubana,
Fumando tutti insieme un mega bong di marijuana!

Gli eroi ripartono per la prossima tappa
La fossa dei penitenti! Si vede chiaro sulla mappa
Gli orchi salutano promettendo il loro aiuto,
“quando avete bisogno, Chiaramello suona il liuto!!”

mercoledì 26 settembre 2007

l'arrivo del nuovo pc

non tutti sanno che il biondo ha acquistato un nuovo pc, passando in pochi minuti dall'era di Windows 95 a quella di Windoows Vista, dall'era della ram da 32mb a quella da 2gb, dallo schermo in bianco e nero a quello ultrapiatto, dalla connessione 56k a fastweb, e soprattutto dai 3 mq di volume del vecchio fisso alle linee e spazi contenuti di un portatile.
abbiamo qui, in anteprima, sul dpt, una vignetta che racconta il tutto!

martedì 25 settembre 2007

lucca comics

quest'anno, la gita fuoriporta autunnale sarà in toscana, precisamente a lucca.
in occasione del lucca comics 2007, si sta organizzando una due giorni (con notte fuori) nella bellissima toscana, tra il 2 e il 3 novembre.

anzitutto, ecco il sito della manifestazione, -> qui <-

poi il programma:
venerdì 2 novembre partenza da milano, gita a pisa, sistemazione nell'alloggio (ancora da trovare),cena e serata (probabilmente con un gruppo di appassionati di saintseiya)
sabato 3 novembre sveglia e fiera (10 euro la giornata) in giro per le strade di lucca. acquisti, sfottò ai cosplayer, panollo e verso l'ora di cena ci si rimette in moto per milano.

in alternativa fare il 3 e 4 cm giorni

il tutto é ovviamente ancora in fase di progettazione, ma posti letto a lucca già non se ne trovano.
per l'auto spero che la ste metta il suo diesel a disposizione. altrimenti possiamo scendere col mio trattorino (in sti giorni sistemo il posteriore)

mercoledì 19 settembre 2007

Beautiful Girl

si apre oggi una nuova, piccola, rubrica del DPT.
ogni tanto inserirò dei video di canzoni che non passano sulle reti musicali perché frutto di remix o perché troppo vecchie.

oggi inauguriamo il tutto con Beautiful Girl (Stand by Me)di Sean Kingston Ft. Ben E. King

martedì 18 settembre 2007

Langherans - Capitolo a parte: dettagliata storia delle cascate di Minerva

LANGHERANS

Le straordinarie e inenarrabili avventure di cavalieri e dame, elfi e nani, dei e fagiani, draghi e marrani dell'isola di Langherans!!

autore: Luca Filippo Bartolotta



RIASSUNTO: la fantomatica e aristotelica storia di come Minerva fu resa dea e Nascimbene tramutato in leggenda semi vivente, con la straordinaria partecipazione del dio fauno e la comparsa infingarda del malefico Arcistrauno.


Abitanti di langherans vi narrerò come supposto
Di un grande segreto che da anni è nascosto.
Nell’età dell’oro un uomo fu predetto
Per conoscere in prima persona di Minerva il rispetto.

Minerva era una donna bella e gioiosa
I capelli suoi eran fulgidi che parean mimosa
Che ardire era gradevolmente negli occhi,
In inverno vedevi la neve, in estate gli albicocchi.

Un giorno ella conobbe una persona aitante
Nascimbene era il suo nome e alloro avea come dante
Migliaia di spedizioni a cavallo del suo destriero
Aveva intrapreso e lo dico per davvero

Alla vista di quell’uomo la ragazza si perdette
Nel tunnel dell’amore, per di anni più di sette!
Nascimbene il tempo non avea di consolarla
La portava però in spiaggia ogni tanto per baciarla..

Nell’età del ferro un dramma colpì tutti
Un traditore dal castello rubava dei prosciutti
Nascimbene lo vide e lo colse sul misfatto
Insieme alla sua donzella che teneva in braccio un gatto

Pronto a combattere estrasse la sua spada
Era una spada di marca, la sua firma era prada
Il traditore per primo scagliò la sua freccia
Lasciando nella donzella una profonda breccia.

La giovine cadde per l’intenso dolore
La freccia era penetrata dritta nel suo cuore
Il traditore nel mentre se la stava dando a gambe
Ma Nascimbene lo seguì massacrandolo alla grande

Tornò poi da Minerva che era in fin di vita
E le tolse infin la freccia che per punta avea una matita
Apparse il dio fauno che commosso dall’accaduto
Salvò Minerva regalandole un bel liuto

“la tua vita ho salvato ma un patto è da pagare..”
Nascimbene rispose “fai di me ciò che devi fare!”
Fauno allora: “Minerva sarà dea e lo resterà in eterno,
Nascimbene diventi fantasma finché durerà l’inverno.

In inverno Nascimbene tramuterà d’aspetto
Divenendo un supporto per di Baucilione il tetto
Con una lagrima della fanciulla che le resta di riserva,
Darò luogo finalmente alle cascate di Minerva!!”

Quel manigoldo di cui parlavo conosceva il dio fauno
Il nome che si portava dietro era quello di Arcistrauno
Egli rimase l’unico a sapere dell’accaduto
E per questo donò ai buffoni la mitica arte del liuto!

Agli altri venne detto che per Wilbur l’eremita,
Le cascate persero il suo nome e lui divenne ermafrodita
E mentre tutta langherans pasteggiava col caviale,
Il dio fauno,non da meno, creò il diluvio universale!!

mercoledì 12 settembre 2007

Langherans - Capitolo a parte: la cena dell’Arcistrauno

LANGHERANS

Le straordinarie e inenarrabili avventure di cavalieri e dame, elfi e nani, dei e fagiani, draghi e marrani dell'isola di Langherans!!

autore: Luca Filippo Bartolotta


RIASSUNTO: l’Arcistrauno è nel palazzo di Piramidal, ha già conquistato tutti i territori circostanti e si appresta a fare un comizio con le sue truppe durante una lauta cena; qui s’infervora contro i suoi uomini per la loro negligenza nei confronti dei 4 eroi (+spiegazione ricetta leprecauno all’apoteosi).

“siamo qui riuniti per questa lauta cena,
Antipasti, primi, secondi e una balena.
Vi ho radunati stasera non per elogiarvi,
Ma un resoconto degli avvenimenti nefasti devo farvi.

In primis, dal re Baucilione siete stati sopraffatti,
Come un branco di pinguini nascosti negli anfratti.
Avete avuto paura come dei marrani…
Per punizione vi scorticherò come faccio con i cani.

In secundis, poi vi frusterò a malapena,
Finché le vostre ossa non andranno in cancrena.
Con un gesto famelico vi strapperò gli occhi,
Verrete però puliti da tutti i pidocchi.

In terzis, vi immergerò nell’acido bollente
Fino a che di voi non rimarrà più niente;
Che queste parole siano di ammonimento
Per vincere la battaglia veloci come il vento!!”

Finalmente gli antipasti vengono portati,
Le truppe ingorde assaltano anche gli invitati
Venne servito caviale e scimpanzé
Affiancato gradevolmente con dell’oca il paté.

Riprese l’Arcistrauno il suo avido discorso
Intanto quei suoi uomini ascoltavan con rimorso
“bisogna cambiare, non più negligenza
Levare la rete e attaccarla alla lenza!!”

Il discorso venne interrotto tutto ad un tratto,
Dalla seconda portata: occhi di gatto.
Eran serviti con contorno di carne prescelta
Selezionata apposta calcolandone il delta (^)

Stupiti tutti dalla strana sorpresa,
Chiesero spiegazioni degustando una fesa.
L’Arcistrauno subito zittì i suoi compagni…
“rapiremo Baucilione come ad Anagni!!!!”

Un applauso sbottò nella sala addobbata,
Gridò un nano in piedi: “acuna matata!!!”
Entra un servo alla cena dell’Arcistrauno
“la portata principale è all’apoteosi il leprecauno!!”

Nel medesimo istante la gente borbottò,
“cos’è un leprecauno?? Ora lo so!!”
L’Arcistrauno si alzò ed annunciò la ricetta
A tutti coloro che la volevano in fretta!!

“si prenda un leprecauno, lo si riempia di lauro,
Aggiungete al ripieno barba di minotauro.
Indi cospargetelo di olio d’oliva
Sputateci sopra, non guasta la saliva.

A quel punto mettetelo dentro un tegame
Mi raccomando non sbagliate dev’ esser pelle di cane (cane si pronuncia came e si scrive cane!!)
Buttatelo in forno e nella cottura…
La panna in abbondanza come neve da un’altura!!

Finite la cottura per altri 2 minuti,
Stavolta però solo 3 sputi.
Servito con capperi, paté di lepre e cardi..
Vi leccherete i gomiti, è una ricetta dei bardi!!”

martedì 11 settembre 2007

Trahn Jimmy Ng

Se ne parlava qualche tempo fa...
alla fine di un episodio di "American Dad", c'é una dedica, "in loving memory of trahn jimmy ng", accompagnata dalle malinconiche note di "don’t dream it’s over"

mettiamo luce sul mistero: trahn "jimmy" ng era un poliziotto canadese, ed era amico di uno degli animatori della serie.. per ricordare l'anniversario della sua morte (dovuta ad un incidente d'auto) la produzione decise di dedicare a lui quella scena conclusiva dell'episodio! tale scena conclusiva, inoltre, è anche una parodia della conclusione di Terapia d'urto..

inoltre, nella scena in cui Stan combatte contro Bullock e si sente la voce del pesce Klaus, potete notare che questi dice: "Ci sono voluti 3 giorni per preparare questa coreografia. Se guardate bene, vi accorgerete che cuoco asiatico è stesso uomo che ha partecipato a gara di mangiatore di microfilm a festa di CIA. Storia tragica! L'attore che avrebbe dovuto interpretare cuoco, Jimmy NG, è stato ucciso mentre si recava sul set! Ya! Sono rimasti tutti sconvolti, ma lo spettacolo deve andare avanti...". Come si può intuire da questa citazione e da quello che ho detto prima, questo Trahn "Jimmy" NG sicuramente doveva dare la voce al cuoco asiatico per fargli dire una battuta, ma dato che è stato ucciso mentre si recava sul set hanno deciso di non far dire nessuna battuta al cuoco, ma di farlo solamente apparire per spiegare a modo loro la situazione..

mercoledì 5 settembre 2007

Marco Pisellonio

anzitutto un arrivederci a tutti a martedì! domani sera parto per la campagna e venerdì dovrei essere a firenze.
allora vi faccio un regalino per chi, ancora, non ha visto Brian di Nazareth..
queste sono due delle scene migliori a detta del biondo!!




ma quanto sembra il tropa Pisellonio?!?

martedì 4 settembre 2007

l'Ultimo Metrò

no no non é una recensione di un film di Truffaut. a quelle ci pensa la ste ;)
l'ultimo metrò é sì il titolo di un film, ma é anche una ricerca, un modo di vivere, un a specie di cliché che mi accompagna da anni, da quando vivo a milano (quanto sembra lontano il 1992..)
oggi sono andato a rinnovare per l'ennesima volta il mio annuale della metrò.. lo faccio dal 1992, con una pausa di un paio d'anni fatta quando mi trasferii l'ultima volta di casa e per arrivare al leone mi bastava attraversare una strada.
già che c'ero mi son fatto un giro verso il centro. 5 minuti dal centro. la metrò ti promette questo minutaggio da qualsiasi punto ci sia una fermata. o almeno così dicono le agenzie immobiliari.
certo é che anche se non sono 5 minuti, poco ci manca. la cosa piu lunga é l'attesa di solito, piu che il viaggio.
iniziai a prendere la metrò da solo davvero da piccolo.. alle elementari vivevo in una villetta dietro a piazza gambara e da lì con mio fratello e mio padre andavamo tutte le mattine in metrò. a pagano mio padre ci salutava (lui lavorava in una banca in piazza cordusio) e da lì dovevo farmi una fermata da solo (da pagano a buonarroti).. nulla di ché direte voi.. ma all'epoca ci avevo 9 anni e la paura che mi fottessero i soldi della focaccia era grande.. in piu sulle spalle avevo uno di quegli invicta che certo non avrebbero agevolato una fuga, anzi.
al ritorno veniva a prenderci mia madre.. sempre in metro..(non guida)..da lì alle medie, e i primi e ultimi anni di liceo, 5 anni di università...sempre sta cazzo di metropolitana...
da rimanerci rincoglioniti a furia di prenderla, c'era un tempo in cui sapevo pure a memoria le fermate.. ora quando sono a bordo leggo quei giornalini gratuiti copiati pari pari dall'ansa.. meglio che leggere le fermate di sicuro..
la gente che prende la metroo con me é grossomodo sempre la stessa alla fermata buonarroti. studenti, funzionari, finti artisti e mezze puttane. se fossimo piu educati credo che ci protremmo anche salutare, da tant'é che ci si becca.
il mio ultimo metrò l'ho preso poche volte. dall'università torno poco raramente dopo le 19 e la sera non mi capita mai di uscire coi mezzi, almeno non al ritorno. il coprifuoco della metropolitana non é alla portata delle birre che bevo, e di conseguenza lo perderei sempre sto stramaledetto ultimo metrò.
eppoi diciamocelo: i mezzi la sera sono da sfigati.
ma torniamo in topic..
vivere milano in metrò lo ritengo uno stile di vita, forse il piu usato a milano.. scorri la vita in fretta, sottoterra, entri ed esci a un passo da dove sei e dove vuoi andare, non perdi tempo nel traffico, ai semafori, senti sempre gli stessi rumori e ti alieni ad essi e all'orario (anzi al ritardo) di tutti i giorni.
da ottobre a giugno la mia vita é così, da 15 anni, legato allo sferragliare di un treno sottoterra. legato all'odore dei panini del baretto sotto piazza buonarroti. e al non salutare gente che vedo aspettare la metro da anni.

lunedì 3 settembre 2007

Shrek III

le recesioni di Stefania C.



Tre, il terzo numero della saga che vede protagonista l’orco più amato del grande schermo.
Tre, i compagni che ha in questa nuova avventura (oltre ai collaudati Ciuchino e Gatto con gli stivali, si aggiungerà Arthur, il giovane erede al trono di Molto Molto Lontano, che Shrek andrà a prelevare al “college” per fargli assolvere i compiti di sovrano).
E Tre, i bebè (orchi) che Fiona dà alla luce.
Un solo rivale, Azzurro, il quale tenta in tutti i modi, spesso al limite del ridicolo, di usurpare la corona per governare il regno in assenza dell’orco.

Attorno a questi tre (appunto) semplici nuclei narrativi ruota l’atteso terzo episodio, prodotto, come gli antecedenti, dalla Dreamworks.
Per un’ora e mezza il film gioca all’accumulo con lo spettatore che, di non troppe pretese conoscendo già gli attori dello schermo, si fa trascinare in questo viaggio: ecco che tornano i dolci occhi sornioni di Gatto con gli stivali, le sceme battute di Ciuchino ( “questi hanno un piano-forte!” ed entrano i cattivi, guidati da Capitan Uncino, trascinando lo strumento musicale), le belle (ma oche -e non oRche!-) principesse amiche di Fiona (la più simpatica tra tutte Bella Addormentata, almeno lei fa ridere solo collassando in un profondo sonno) e, ovviamente, le gaffes di Shrek su tutti i fronti (l’affondamento della nave appena varata con il solo lancio della bottiglia inaugurale vince su tutte).
Piacevole novità l’introduzione di Mago Merlino, in versione fricchettone-sballato-new age, che darà una mano, non senza creare qualche pasticcio, a Shrek & C. nel ritorno a casa.
A sostenere l’esile trama contribuisce molto la dimensione psicologica data al protagonista, che si sente talmente tanto orco da risultare inadatto per essere un bravo padre (oltre che, spaventato dalle responsabilità che ne deriveranno).
Ma alla fine del film, quando Molto Molto Lontano ha trovato il suo nuovo re in Arthur, Fiona e Shrek fanno ritorno alla palude e l’orchessa dà alla luce tre gemelli (due maschietti e una femminuccia), anche papà orco è pronto ad assolvere i suoi doveri e, tra un bagno nel fango e la preparazione di pappette verdi (proprio come i suoi piccoli), la famiglia di Shrek è pronta a vivere il proprio “Per sempre felici e contenti”.

Voto: 7/10

-> Trailer
-> Sito Ufficiale

domenica 2 settembre 2007

Langherans - Capitolo XII

LANGHERANS

Le straordinarie e inenarrabili avventure di cavalieri e dame, elfi e nani, dei e fagiani, draghi e marrani dell'isola di Langherans!!

autore: Luca Filippo Bartolotta


CAPITOLO 12

RIASSUNTO: i protagonisti indifferenti alla musica del villaggio, decidono allegramente di sterminarne la popolazione.

Alle dieci della sera il misfatto avene,
un buffone estrasse un liuto in pelle di renne.
Gli altri lo seguirono a spron battuto
Contenti della musica del proprio liuto.

I timpani dell’orco risonaron roboanti
Ed uccise il primo buffone che gli stava davanti.
Gli staccò la testa con un morso poderoso
E per qualche secondo si concesse un riposo.

Bailo urlò:”questi suoni io detesto!!!
Che per questi buffoni sia il buio più pesto.
I buffoni accecati dalla magia infame
Sugli occhi avean delle fette di salame.
Strali di luce parton dal mago
Trapassano i musici ma egli non è pago.
Bartolotta dal fodero estrae la balestra
Trafiggendo gli occhi dei buffoni alla finestra.
L’ascia di Aimetti tuonava pesante
Di membra maciullate ce n’eran già tante.
I paggio gridava: “fermate il macello
In nome di Dio e di Matteo Chiaramello!”

Bailo per zittirlo lo squadrò assai torvo:
“che dalla bocca ti esca un simpatico corvo!”
intanto Bartolotta con la spada incantata
trasforma le genti in acqua salata.

Presto sorse il sole splendente
E dei buffoni ormai non rimaneva più niente.
Per esser sicuro di aver distrutto tutto
Aimetti scagliò un suo mitico rutto.

Il vento mortale portò via ogni cosa
Ma rimase indomita solamente una rosa.
In quella era racchiuso il paggio Chiaramello
Tremante come una foglia con in bocca il nero uccello.

“dobbiamo proseguire per degli orchi la foresta!”
sbottò Bartolotta (nella man, d’un buffone la testa)
“faremo colazione con questo animale
dal nome elegante: la nutria del sale.

Famosa per vivere tra i frutti marini
Infetta con l’antrace dei marinai i postini.”
Finito il ricco pasto partirono i nostri
Per distruggere delle truppe empatiche i rostri.

Svelti attraversano il braccio del fiume
passando su di un ponte fatto di candide piume.
Entrano insieme nella zona dell’orco
E notano il simbolo dell’Arcistrauno un po’ sporco.

Chiaramello s’inchina e pulisce per bene
La scritta che compare raggela il sangue nelle vene.
“questo territorio dell’Arcistrauno è ora,
presto diverrà la mia sfarzosa dimora!!!”