martedì 18 settembre 2007

Langherans - Capitolo a parte: dettagliata storia delle cascate di Minerva

LANGHERANS

Le straordinarie e inenarrabili avventure di cavalieri e dame, elfi e nani, dei e fagiani, draghi e marrani dell'isola di Langherans!!

autore: Luca Filippo Bartolotta



RIASSUNTO: la fantomatica e aristotelica storia di come Minerva fu resa dea e Nascimbene tramutato in leggenda semi vivente, con la straordinaria partecipazione del dio fauno e la comparsa infingarda del malefico Arcistrauno.


Abitanti di langherans vi narrerò come supposto
Di un grande segreto che da anni è nascosto.
Nell’età dell’oro un uomo fu predetto
Per conoscere in prima persona di Minerva il rispetto.

Minerva era una donna bella e gioiosa
I capelli suoi eran fulgidi che parean mimosa
Che ardire era gradevolmente negli occhi,
In inverno vedevi la neve, in estate gli albicocchi.

Un giorno ella conobbe una persona aitante
Nascimbene era il suo nome e alloro avea come dante
Migliaia di spedizioni a cavallo del suo destriero
Aveva intrapreso e lo dico per davvero

Alla vista di quell’uomo la ragazza si perdette
Nel tunnel dell’amore, per di anni più di sette!
Nascimbene il tempo non avea di consolarla
La portava però in spiaggia ogni tanto per baciarla..

Nell’età del ferro un dramma colpì tutti
Un traditore dal castello rubava dei prosciutti
Nascimbene lo vide e lo colse sul misfatto
Insieme alla sua donzella che teneva in braccio un gatto

Pronto a combattere estrasse la sua spada
Era una spada di marca, la sua firma era prada
Il traditore per primo scagliò la sua freccia
Lasciando nella donzella una profonda breccia.

La giovine cadde per l’intenso dolore
La freccia era penetrata dritta nel suo cuore
Il traditore nel mentre se la stava dando a gambe
Ma Nascimbene lo seguì massacrandolo alla grande

Tornò poi da Minerva che era in fin di vita
E le tolse infin la freccia che per punta avea una matita
Apparse il dio fauno che commosso dall’accaduto
Salvò Minerva regalandole un bel liuto

“la tua vita ho salvato ma un patto è da pagare..”
Nascimbene rispose “fai di me ciò che devi fare!”
Fauno allora: “Minerva sarà dea e lo resterà in eterno,
Nascimbene diventi fantasma finché durerà l’inverno.

In inverno Nascimbene tramuterà d’aspetto
Divenendo un supporto per di Baucilione il tetto
Con una lagrima della fanciulla che le resta di riserva,
Darò luogo finalmente alle cascate di Minerva!!”

Quel manigoldo di cui parlavo conosceva il dio fauno
Il nome che si portava dietro era quello di Arcistrauno
Egli rimase l’unico a sapere dell’accaduto
E per questo donò ai buffoni la mitica arte del liuto!

Agli altri venne detto che per Wilbur l’eremita,
Le cascate persero il suo nome e lui divenne ermafrodita
E mentre tutta langherans pasteggiava col caviale,
Il dio fauno,non da meno, creò il diluvio universale!!

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