domenica 2 settembre 2007

Langherans - Capitolo XII

LANGHERANS

Le straordinarie e inenarrabili avventure di cavalieri e dame, elfi e nani, dei e fagiani, draghi e marrani dell'isola di Langherans!!

autore: Luca Filippo Bartolotta


CAPITOLO 12

RIASSUNTO: i protagonisti indifferenti alla musica del villaggio, decidono allegramente di sterminarne la popolazione.

Alle dieci della sera il misfatto avene,
un buffone estrasse un liuto in pelle di renne.
Gli altri lo seguirono a spron battuto
Contenti della musica del proprio liuto.

I timpani dell’orco risonaron roboanti
Ed uccise il primo buffone che gli stava davanti.
Gli staccò la testa con un morso poderoso
E per qualche secondo si concesse un riposo.

Bailo urlò:”questi suoni io detesto!!!
Che per questi buffoni sia il buio più pesto.
I buffoni accecati dalla magia infame
Sugli occhi avean delle fette di salame.
Strali di luce parton dal mago
Trapassano i musici ma egli non è pago.
Bartolotta dal fodero estrae la balestra
Trafiggendo gli occhi dei buffoni alla finestra.
L’ascia di Aimetti tuonava pesante
Di membra maciullate ce n’eran già tante.
I paggio gridava: “fermate il macello
In nome di Dio e di Matteo Chiaramello!”

Bailo per zittirlo lo squadrò assai torvo:
“che dalla bocca ti esca un simpatico corvo!”
intanto Bartolotta con la spada incantata
trasforma le genti in acqua salata.

Presto sorse il sole splendente
E dei buffoni ormai non rimaneva più niente.
Per esser sicuro di aver distrutto tutto
Aimetti scagliò un suo mitico rutto.

Il vento mortale portò via ogni cosa
Ma rimase indomita solamente una rosa.
In quella era racchiuso il paggio Chiaramello
Tremante come una foglia con in bocca il nero uccello.

“dobbiamo proseguire per degli orchi la foresta!”
sbottò Bartolotta (nella man, d’un buffone la testa)
“faremo colazione con questo animale
dal nome elegante: la nutria del sale.

Famosa per vivere tra i frutti marini
Infetta con l’antrace dei marinai i postini.”
Finito il ricco pasto partirono i nostri
Per distruggere delle truppe empatiche i rostri.

Svelti attraversano il braccio del fiume
passando su di un ponte fatto di candide piume.
Entrano insieme nella zona dell’orco
E notano il simbolo dell’Arcistrauno un po’ sporco.

Chiaramello s’inchina e pulisce per bene
La scritta che compare raggela il sangue nelle vene.
“questo territorio dell’Arcistrauno è ora,
presto diverrà la mia sfarzosa dimora!!!”