LANGHERANS
Le straordinarie e inenarrabili avventure di cavalieri e dame, elfi e nani, dei e fagiani, draghi e marrani dell'isola di Langherans!!
autore: Luca Filippo Bartolotta
RIASSUNTO: l’Arcistrauno è nel palazzo di Piramidal, ha già conquistato tutti i territori circostanti e si appresta a fare un comizio con le sue truppe durante una lauta cena; qui s’infervora contro i suoi uomini per la loro negligenza nei confronti dei 4 eroi (+spiegazione ricetta leprecauno all’apoteosi).
“siamo qui riuniti per questa lauta cena,
Antipasti, primi, secondi e una balena.
Vi ho radunati stasera non per elogiarvi,
Ma un resoconto degli avvenimenti nefasti devo farvi.
In primis, dal re Baucilione siete stati sopraffatti,
Come un branco di pinguini nascosti negli anfratti.
Avete avuto paura come dei marrani…
Per punizione vi scorticherò come faccio con i cani.
In secundis, poi vi frusterò a malapena,
Finché le vostre ossa non andranno in cancrena.
Con un gesto famelico vi strapperò gli occhi,
Verrete però puliti da tutti i pidocchi.
In terzis, vi immergerò nell’acido bollente
Fino a che di voi non rimarrà più niente;
Che queste parole siano di ammonimento
Per vincere la battaglia veloci come il vento!!”
Finalmente gli antipasti vengono portati,
Le truppe ingorde assaltano anche gli invitati
Venne servito caviale e scimpanzé
Affiancato gradevolmente con dell’oca il paté.
Riprese l’Arcistrauno il suo avido discorso
Intanto quei suoi uomini ascoltavan con rimorso
“bisogna cambiare, non più negligenza
Levare la rete e attaccarla alla lenza!!”
Il discorso venne interrotto tutto ad un tratto,
Dalla seconda portata: occhi di gatto.
Eran serviti con contorno di carne prescelta
Selezionata apposta calcolandone il delta (^)
Stupiti tutti dalla strana sorpresa,
Chiesero spiegazioni degustando una fesa.
L’Arcistrauno subito zittì i suoi compagni…
“rapiremo Baucilione come ad Anagni!!!!”
Un applauso sbottò nella sala addobbata,
Gridò un nano in piedi: “acuna matata!!!”
Entra un servo alla cena dell’Arcistrauno
“la portata principale è all’apoteosi il leprecauno!!”
Nel medesimo istante la gente borbottò,
“cos’è un leprecauno?? Ora lo so!!”
L’Arcistrauno si alzò ed annunciò la ricetta
A tutti coloro che la volevano in fretta!!
“si prenda un leprecauno, lo si riempia di lauro,
Aggiungete al ripieno barba di minotauro.
Indi cospargetelo di olio d’oliva
Sputateci sopra, non guasta la saliva.
A quel punto mettetelo dentro un tegame
Mi raccomando non sbagliate dev’ esser pelle di cane (cane si pronuncia came e si scrive cane!!)
Buttatelo in forno e nella cottura…
La panna in abbondanza come neve da un’altura!!
Finite la cottura per altri 2 minuti,
Stavolta però solo 3 sputi.
Servito con capperi, paté di lepre e cardi..
Vi leccherete i gomiti, è una ricetta dei bardi!!”
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