ciò che ogni giorno, dal mattino alla sera, viviamo noi giovani d'oggi.
dal 13 dicembre inizio la mia nuova "fixed adventure", mentre da oggi (si, anche se siamo durante il ponte di sant'ambrogio qui a milano!) serena è impegnata in un ufficio a pochi passi da casa mia..
a me scadrà il contratto intorno a metà marzo, a lei a inizio febbraio. probabilità di proroghe, conferme o assunzioni dirette praticamente nulle.
probabilità di creare qualcosa di concreto assieme praticamente nulle.
il problema di questo momento (ma anche degli ultimi 10 anni!) del mondo del lavoro è che con contratti a termine si rimane sempre a vivere in casa dei genitori, perché come cazzo ti paghi un affitto se poi rischi di stare senza lavoro per diversi mesi? e con contratti di collaborazione non vedrai mai l'età pensionistica, perché finché non ti pagano i contributi ma gli anni passano, se a 80 anni avrai la pensione sarà una vittoria!
e allora cosa fare?
quando iniziai ad avvicinarmi al mondo del lavoro, con lavoretti inutili ma all'epoca comodi (i soldi servon sempre!) pensavo che dando il massimo, facendomi un culo così, dimostrando di essere trai migliori e non lamentandomi mai, un po' di strada l'avrei fatta!
tutte balle!
ci siamo spezzati in tanti la schiena su scrivanie piene di pratiche da sistemare entro fine giornata (magari con straordinari non pagati!) e il risultato è sempre stato lo stesso: un arrivederci e grazie! quando si parla di "indeterminato" costiamo troppo.
soprattutto nell'ultima esperienza lavorativa c'ho davvero dato dentro, c'ho messo l'anima.. ma quando è arrivato il momento di rinnovare il contratto, me la son presa in quel posto dal "boss" che mi ha offerto la metà di quello che prendevo fino a quel momento (infarcendo il tutto di fantomatiche promesse sul "ma poi ritorneremo come prima").. e per una volta son riuscito a dire di NO, che non ci stavo più, che non ero solo al servizio degli altri ma anche di me stesso e della mia causa!
a breve, fra meno di una settimana, si ricomincia.
nuovo ufficio, nuove facce, nuove mansioni.
chissà che prima o poi si riesca a far proprio qualcosa.
purtroppo, vedendo soprattutto l'esperienze di che mi sta attorno, mi vien solo da pensare di NO.
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