
...ma é milano a lasciare te..
andiamo per gradi: ieri sera la ste siccome volevo comprare del pesce per stasera mi ha detto che in milano erano aperte solo due esselunga, tra cui quella di viale papiniano.
uscito di casa e constatatoo che pure l'unes era chiuso, ho aspettato che mio fratello finisse di ripulire la Deugeot (ieri é tornato a casa che sboccava) e una volta constatato che l'odore era tornato gradevole e il tappetino fosse pulito, ho inforcato la mia 206 e sono andato all'esselunga di viale papiniano.
quella che pensavo potesse essere normale amministrazione (erano le 10 di mattina di una domenica d'estate) é diventato un incubo..
anzitutto trovo una inspiegabile coda dal carcere al supermercato. gente parcheggiata in tripla fila, clacson, gente che per poco non viene investita da manovre poco intelligenti di gente che s'é stufata di stare incolonnata..
trovo parcheggio con non troppa facilità ma riesco a metterla in un posto abbastanza vicino e soprattutto non in mezzo al degenero. attraverso papiniano rischiando due volte la morte ed entro all''esselunga..
"stronzo!" "cornuto" "io ti ammazzo" "vaffanculo!"
bel "welcome" penso, guardando due signori sulla cinquantina che stanno per arrivare alle mani davanti alla cassa.
a detta di una signora che si godeva lo spettacolo da un po', la lite é nata per un sorpasso di carrello in cassa.. la gente vicina interviene e li separa. un negro di due metri della security (manco sapevo esistesse) li porta fuori. "sarà il caldo", dico alla signora che mi aveva spiegato che succedeva.
il supermercato é zeppo e se la coda fatta per arrivarci mi pareva tanta, quella per arrivare già solo al banco pesce mi pare lunga il doppio.
vedo un paio di forme che mi attirano. data di imballaggio: 12 luglio. "figata!" penso, non ricordandomi che oggi é già il 15.. gli stessi pesci mi guardano implorandomi di lasciarli lì, con quegli occhietti che si stanno già gonfiando..
mi sbroglio con altre cose felice di non averli presi. cosa che invece fa famelicamente una signora dietro di me..
un giro ai surgelati per prendere un altra cosa, eppoi vado in cassa. qua é il degenero. siccome in mano avevo tre cose mi metto nella cassa cestelli, notando però che in coda c'é gente con carrelli pieni zeppi. nessuno dice nulla però, memori della semirissa di una mezzora prima..
dopo una bella coda é il mio turno, pago ed esco.
ora: prima parlavo di triple file.. inutile dire che la mia deugeot era ora attaccata al marciapiede imbavagliata da porche cayenne e vecchie volvo.
ora che ne arrivano i propretari il pesce ha fatto in tempo a farsi una nuotata nel naviglio. per fortuna nella mia stessa situazione c''era un quarantenne che s'é dato da fare col clacson (nella mia auto non é di serie) richiamando l'attenzione dell'abbronzato e incamiciato terrone che sgommando lamentandosi ha portato via il cayenne.
storie di una normale domenica mattina di luglio.
di quando non lasci milano, ma é milano a lasciare te.
ps: esselunga ti amo lo stesso!