LANGHERANS
Le straordinarie e inenarrabili avventure di cavalieri e dame, elfi e nani, dei e fagiani, draghi e marrani dell'isola di Langherans!!
autore: Luca Filippo Bartolotta
CAPITOLO 7
RIASSUNTO: l’Arcistrauno svela il suo piano diabolico per impossessarsi di Langherans. Intanto Bartolotta si reca alla torre della magia per chiamare il mago Bailo.
“Siamo tutti riuniti in questa torre volante,
(notare l’alloro: non assomiglio al gran Dante?)
del mio piano di conquista vi voglio parlare,
m’impossesserò di Langherans a costo di bermi il mare!!”
“vostra eccellenza, può approfondir la questione?”
chiese un suo adepto tagliando torrone.
È presto detto, al calar della luna..
Di tutta quest’isola resterà il drago Cuna!!”
Ma grazie all’Arcistrauno che di magie ne sa tante,
il silenzio nella sala ritornò all’istante.
Movendosi sul retro con fare un po’ strano,
L’Arcistrauno diede vita al suo famelico piano.
Reti e teloni coprian la stanza,
l’Arcistrauno ballava una mitica danza..
indicava poi, una mappa sul muro,
rimembrando di Grollace l’arto più duro.
“qui sconfiggeremo l’esercito popolare,
il castello di Piramidal or bisogna conquistare.
Lì è nascosta una magia che dà fierezza,
principalmente dovuta ai suoi segni della giovinezza.
Gli uomini osannano il lor generale,
sfogliando il calendario di Paola Barale.
Intanto Bartolotta sul nagheronte urlava roco:
“dai, che alla torre della magia son distante poco!!”
arrivò ad una torre ricoperta di giada:
“tò mio destriero, mangia la biada.”
“non sono un cavallo” disse il nagheronte,
“mangio la carne; prediligo il bisonte!”
finito di discorrere con lo strano animale,
a dispetto di tutti rimirò il litorale.
“finalmente ho compreso il senso della vita,
nella fossa dei penitenti la farò finita!”
ma il furbo nagheronte che ricordava la mission;
con un calcio nel deretano ridestò il suo padron.
“ora ricordo quel che devo fare
e di certo non è buttarmi nel mare!!
Forza al più presto, la torre è davanti!”
Ma inciampa per terra bestemmiando tutti i santi.
Si rialza assai lesto, correndo a più non posso;
ma gira che ti rigira è ricaduto in un fosso.
Il piano dell’Arcistrauno si fa più pressante,
si appropria dei territori con la sua torre volante.
Ma il mago Bailo che già ha capito
Al buon Bartolotta apparecchia un tavolo imbandito.