LANGHERANS
Le straordinarie e inenarrabili avventure di cavalieri e dame, elfi e nani, dei e fagiani, draghi e marrani dell'isola di Langherans!!
autore: Luca Filippo Bartolotta
Capitolo 16
RIASSUNTO: gli eroi cadono precipitevolmente nella fossa dei penitenti, ma riescono a salvarsi entrando in una galleria. Qui sono presi dalla paura di rimanervi per sempre, ma Bailo li risolleva narrando loro la storia di Tegolas.
Cadono i 4 nella fossa senza fondo
In lontananza scorgono l’altra parte del mondo.
Precipitano tutti consecutivamente
Ai lati delle pareti di sporgenze non trovan niente
L’artista del liuto piange in un assolo,
Rimembrando la sua amata lasciata su quel molo..
Aimetti gli urla: “non piangere poiché la morte è vicina,
Un fiero guerriero sorride anche con in cul la vaselina!!”
Un riso comparve sul volto del musicante,
Fiero del ricordo di quell’unguento esaltante!
“la magia del mago Bailo ora avrei voluto!”
Bartolotta urlò ma il mago era svenuto.
Gridavano tutti per svegliare il buon mago,
In superficie le risate dell’Arcistrauno ormai pago..
La mente del mago era torturata dalla magia,
Nessun effetto gli faceva nemmen di Zizzo la maria!
La caduta nel vuoto è assai terrificante,
Bartolotta si aggrappa al suo bel culo di diamante!
La luce emanata da ogni singola pietruzza,
Illumina in un anfratto un’intrepida viuzza..
Bailo or ora è sotto il corpo del guerriero
Che prontamente lo afferra ad un ramo di pero.
Aimetti dal nulla trova un appiglio,
Chiaramello col suo liuto si attacca ad un giglio.
Insieme gli eroi entran nella via offuscata
Le pareti impregnate di gustosa marmellata!!
Di che gusto fosse, non lo sappiamo..
Di una cosa son certo, aveva un odore assai strano..
Rimbalzava la luce come per terra i ceci
Ridestando i pipistrelli e stimolandone le feci!
Ora chiaro appariva cos’era quell’odore,
Escrementi di pipistrello con marmellata di more!
Sulle spalle di Bartolotta giace Bailo il buono,
Ma la fragranza del grano lo sveglia come un tuono.
“questo mi ricorda° la mia giovinezza
A sparare palle di fuoco per provarne l’ebbrezza (°per sparare palle di fuoco occorrono palle di grano)
Camminano per ore nei cunicoli tetri,
Ben spesso si ritrovano con nei piedi dei vetri.
Si fermano allora per togliersi le schegge,
Mentre Aimetti li diletta a suon di scoregge!
Dopo un lungo cammino Chiaramello si blocca
Gridando: “noi uscirem e un languorino ho in bocca!!”
Dal nulla comparve un uom di nero vestito..
Ambrogio il suo nome e i ferrero avea servito!
Poi proseguono per la tetra galleria,
Spaventati credevano di aver smarrito la via..
Bailo con coraggio si pone nel centro:
“vi narrerò una storia che con me porto dentro°!!”
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