lunedì 18 giugno 2007

Langherans - Capitolo III

LANGHERANS

Le straordinarie e inenarrabili avventure di cavalieri e dame, elfi e nani, dei e fagiani, draghi e marrani dell'isola di Langherans!!

autore: Luca Filippo Bartolotta

Capitolo 3

RIASSUNTO: molti soldati cercano di sconfiggere l’Arcistrauno ma con scarsi risultati. Comparsa del nano Bardac

Chiaramello ha chiamato da ogni parte del regno,
I soldati a distruggere dell’Arcistrauno il disegno.
Una schiera di donne, uomini, vecchi e bambini..
Cani, gatti, topi e pesciolini!

Si ritrovano tutti al sottopassaggio Wallace,
Capeggiati con ordine da un soldato: Grollace!
L’esercito di langherans però non è presente,
Una vacanza si è decisa alle bahamas allegramente!

Insieme si entra nell’antro oscuro,
Grollace che urla: “ragazzi ce l’ ho duro!”
Tirano fuori spade, lance e bastoni
Mentre Grollace davanti si gratta i coglioni.

Nella grotta gli stolti non usano i lumi,
Si affidano al riflesso della luce sui fiumi.
Siccome nel passo il fiume non c’era,
Accesero infine candele di cera.

Passano ore, minuti e secondi
E gli abitanti del posto son tutti iracondi
Arrivano alla fine e Grollace si gratta le natiche,
“quelle dell’Arcistrauno sono le forze empatiche!”

Qualcuno dice: “saltiamogli addosso!”
Grollace: “si!, ce l’ ho ancora più grosso!!”
Inizia lo scontro dall’esito incerto,
Ma che cazzo dico, moriran tutti di certo.

La folla inferocita si butta sulle forze,
Lanciando negli occhi dei limoni le scorze.
Le forze empatiche sembran spacciate
Poiché dai limoni sono state accecate.


Il primo scontro è a vantaggio dei nostri,
“o mio dio, le empatiche attaccan coi rostri!”
I nostri uomini stanno morendo
E le forze empatiche cantano innuendo!

Non muoiono tutti, qualcuno si salva,
Sono Grollace e altri ricoperti di malva.
Escono insieme dal sottopassaggio
Ma dinnanzi a loro, l’Arcistrauno e il suo paggio!

Il vecchio tiranno allunga le mani
“cosa fate voi qui, brutti villani?”
Grollace ai suoi: “freghiamo quel matto!”
Ma l’Arcistrauno è veloce e fa scacco matto!

Degli ultimi eroi rimangon le gesta,
Ma nella sua torre l’Arcistrauno fa festa.
Intanto al castello si piange e ci si dispera,
Mangiando lasagne all’imbrunir della sera.

La scena si sposta alla porta vicina
Entra un omino che al re si avvicina
“sono Bardac il nano, è successo un macello!!
Ma in quelle lasagne c’è carne di vitello?”

Baucilione fu felice di rivedere il nano
E disse: “no, c’è un maiale maremmano!”
L’omino si siede e narra l’accaduto,
Al grandissimo re che dalla sedia è caduto.