martedì 6 novembre 2007

checkmate

chi cerca sempre di vedere una metafora legata alla vita in tutto quello che si fa, certo non s'é scordato di mettere gli scacchi tra queste.
gli scacchi non sono un gioco così difficile da apprendere. ogni pezzo ha le sue mosse, la donna fa tutte le mosse tranne quelle del cavallo, i pedoni avanzano solo in avanti.
ecco questi "ricercatori di metafore" molto spesso sottolineano quanto sia indispensabile per un giocatore non farsi "mangiare" la donna.. la regina.. molto facili gli scacchi: parti con tutti e 16 i tuoi pezzi e mal che vada li perdi per strada. quando riesci ad arrivare col pedone dall'altra parte é solo un togliersi uno sfizio: quando ci riesci grossomodo stai solo perdendo un po di tempo in una partita praticamente vinta. quasi non ti da gusto.
io ho imparato a giocare a scacchi coi cavalli. a "mangiare", a fare scacco, a rompere le palle all'avversario con quei due stronzetti che si muovono a L e che quando fanno scacco al re non basta coprirlo: bisogna spostarlo.
i cavalli sono imprevedibili, si infilano trai pedoni silenziosi, ti fottono la donna tenendo in scacco il re, per poi passare alle torri.
di solito dopo il loro lavoro da certosini spazza pezzi dell'avversario, vengono sacrificati, lasciando spazio ad attaccanti migliori, le torri. quasi invulnerabili quando giocano sovrapposte, sfondano le ultime difese, viaggiando su linee rette con una meta ben precisa.
la regina in tutto questo non fa nulla. si limita a coprire il re dagli scacchi avversari, silenziosa ma essenziale. gli crea una specie di corazza invisibile in cui il re si sente tranquillo. in cui il re pensa di non doversi preoccupare di quanto succede attorno a lui. ha la sua regina che lo difenderà sempre.
ma si dimentica dei cavalli, di quei due bastardi che la regina la scavalcano tranquillamente, quei due pezzi che uno sacrifica pure in cambio di una regina o una torre.
ma il re é troppo legato alla regina per accorgersene, fermo in un angolo senza troppe pretese.
e intanto i cavalli fanno fuori le torri, gli alfieri, gli altri cavalli.
finché il re non si trova da solo, con la sua regina, loro due a occupare una scacchiera che brulica di pezzi dell'altro colore.
ultima mossa col cavallo, e viene fatta fuori anche la regina. e chissenefrega se per farlo lo si é sacrificato: oramai il re é solo.
e sono solo un paio le mosse che lo dividono dall'inesorabile fine.
checkmate.
é arrivata anche la fine del re.

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